Molte persone non sanno a cosa servono gli Exif o non sanno proprio cosa sono, quindi ho pensato di scrivere questo articolo che potrebbe schiarirti un pò le idee o comprenderne ancora di più la sua utilità ed importanza.
Da dove cominciare? Hai mai visto qualche film di spionaggio o poliziesco dove gli investigatori prendono il computer del delinquente e lo analizzano al dettaglio per scoprire tutto quello che ha fatto in un dato periodo, dove è andato, che siti ha visitato ecc?
Ecco… gli EXIF (detti anche metadati foto)si possono paragonare alla medesima cosa, una serie di informazioni e dati sullo scatto appena effettuato che la fotocamera salva in modo più o meno nascosto in ogni file: Dal RAW al JGP.
Se poi scatti con lo smartphone è probabile che nella foto siano anche memorizzate le coordinate geografiche!
Accedendo agli EXIF puoi in pratica recuperare molte, ed interessanti, informazioni sull’immagine.
COSA SONO I DATI EXIF
Gli Exif (acronimo di EXchangeable Image file Format) sono il dettaglio tecnico sull’immagine appena registrata dalla fotocamera sotto forma di file. Dettagli che vengono salvati sullo stesso file digitale.
Una prassi comune che fai quasi sempre quella di “riguardare” sull’LCD della fotocamera la foto che hai appena scattato giusto?
Ebbene, in questo contesto puoi anche vedere in modo del tutto naturale il tempo di scatto utilizzato per quella immagine, il diaframma, la sensibilità ISO, il bilanciamento del bianco ed in molte fotocamere è anche possibile vedere il punto della messa a fuoco.
DA DOVE RECUPERA LA FOTOCAMERA QUELLE INFORMAZIONI?
Beh.. ovvio… ha scattato lei la foto (si beh… più o meno…) quindi per questo conosce i parametri.
Ma in realtà non è così. La fotocamera recupera queste informazioni direttamene dal file digitale, ovvero dai dati EXIF in essa contenuti.
Per lo stesso motivo tutti i software di grafica sono in grado di visualizzare gli EXIF.
IN COSA TI TORNANO UTILI
Gli EXIF possono tornarti utili i vari modi. Il primo che balza all’occhio di chi sta leggendo questo articolo è:
“Bello, riesco a vedere che parametri di scatto che avevo usato per fare quella foto di due anni fa in riva al lago”.
Oppure:
“Che bello, ora posso sapere che parametri di scatto ha usato quel fotografo famoso così posso diventare bravo come lui”.
Ovviamente in questa ultima citazione sto scherzando. Sono sicuro che nemmeno tu pensi di poter replicare la foto di un altro fotografo copiando i parametri di scatto. Sarebbe come pensare di ottenere lo stesso piatto di uno chef semplicemente usando gli stessi ingredienti e tempi di cottura.
Tutti i fotografi evoluti hanno ormai compreso che i dati di scatto su una foto non danno praticamente alcun aiuto a chi osserva.
Sono veramente pochi i casi in cui hanno senso secondo me:
- quando qualcuno ha un dubbio tecnico (esposizione, nitidezza)
- quando si fotografo elementi sotto illuminazione e contesto standardizzato (prodotti in serie ecc…).
Ad ogni modo torniamo al discorso principale: gli EXIF hanno un’utilità ben maggiore.
Grazie agli EXIF puoi infatti far attuare dei processi automatizzati ai software non indifferenti. Ecco alcuni scenari.
#1 — ANALISI E CATALOGAZIONE
Grazie agli EXIF puoi dire ai vari programmi di gestione immagini (clicca qui per capire la differenza tra programmi di gestione foto e quelle di elaborazione) di selezionarti solo le foto con una data focale, sensibilità ISO, oppure puoi dire al software di farti un’analisi per capire quali sono le focali usate maggiormente.
Adobe Lightroom in questo senso è molto versatile perché dispone di un sistema di filtri molto avanzato. Nel suo modulo Libreria, attivando i filtri, gni colonna si può personalizzare scegliendo un parametro di filtro tra tutti quelli disponibili (ovvero ricavando un dato dagli Exif).
Per accedere a questa funzionalità basta cliccare su:
- Visualizza > Mostra barra filtri
#2 — RINOMINA FILE CRONOLOGICA
Sempre grazie agli EXIF è possibile avviare una procedura di rinomina automatica dei file.
Ad esempio puoi dire ai software (porto sempre Adobe Lightroom come esempio, ma è uguale con tanti altri software) di rinominare i file in base alla data di scatto con la logica del AAMMGG:
- AA = ultime due cifre dell’anno
- MM = mese dell’anno
- GG = giorno dell’anno
Parlo dell’organizzazione delle foto in questo articolo sul backup.
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#3 — EXIF ONLINE
Gli EXIF ti semplificano anche la pubblicazione delle foto nel web.
Siti specializzati come l’ottimo SmugMug (clicca qui per vederlo), 500px o il più noto Flicrk, sono in grado di leggere le informazioni nel file e salvarli tra i dati pubblici una volta lanciata la foto.
Questo permette di facilitare la ricerca delle foto agli altri utenti nella community, puoi provare anche tu: vai su 500px e cerca “Canon 85mm”.
Il sito analizza tutte le foto a catalogo e ti mostra quelle che hanno attinenza col tuo termine di ricerca prescelto.
Molto comodo! Questo è possibile solo grazie al fatto che il portale web è in grado di recuperare i dati di scatto dagli exif della foto.
#4 — COPYRIGHT E SICUREZZA
Una curiosità degli EXIF sta nel fatto che con le fotocamere moderne più evolute è possibile impostare il “copyright” direttamente in fase di registrazione del file.
Qui puoi vedere un screenshot che mostra il mio nome inserito direttamente negli EXIF che la fotocamera inserisce in modo automatico in ogni foto che realizzo.
Si tratta di un procedimento molto interessante perché gli EXIF non sono modificabili, o meglio… lo sono facilmente nei JPG ma con i RAW la procedura parecchio complessa che non tutti gli utenti medi sono in grado di portare a termine.
Questa caratteristica è utile perché può scoraggiare la maggioranza delle persone che rubano o fanno un uso improprio dei tuoi file, specie se ti rubano i file RAW.
Inoltre pochi sanno che i file raw includono spesso la matricola della fotocamera usata per lo scatto, di conseguenza un “ladro poco attento” o un “acquirente poco intelligente” potrebbe rischiare di pubblicare delle foto nel web dalle quali poi si potrebbe risalire al proprietario della fotocamera (che magari ha subito il furto della fotocamera stessa).
MODIFICARE GLI EXIF DATA
Ovviamente tutto può essere modificato. Delle persone sono in grado di sbloccare Adobe Photoshop per usarlo gratuitamente (è illegale farlo), figuriamoci se non è possibile modificare gli EXIF.
Tuttavia, come già detto prima, la procedura è macchinosa, bisogna usare dei software, lavorare su ogni singolo file e alla fine l’utente medio non si perde in questa procedura.
L’importante è che tu sia consapevole che, nonostante sia possibile inserire il copyright negli EXIF in fase di scatto e sia anche possibile risalire alla matricola della fotocamera, di fatto non hai mai la totale garanzia in caso di furto.
MODIFICARE GLI EXIF CON ADOBE LIGHTROOM
Ipotizza di aver sbagliato ad inserire data ed orario nella tua fotocamera e ti ritrovi con 200 foto con tutti i dati sul giorno e ora di scatto errati… come si fa?
Oppure immagina di aver fatto un viaggio negli Stati Uniti e ti sei dimenticato del fuso orario e la fotocamera è rimasta con i parametri “italiani”. Come fare?
In Adobe hanno pensato a questo ed infatti puoi modificare (o correggere) l’ora e data di scatto accedendo al menù:
- Metadati > Modifica orario di acquisizione…
Adobe Lightroom Ti esce una finestra dalla quale puoi procedere alla modifica che ritieni opportuna.
SI POSSONO CANCELLARE GLI EXIF?
Ovviamente se puoi modificarli puoi anche cancellarli ma se il tuo intento è quello di pubblicare delle foto per le quali non vuoi far sapere tanti dati tra cui:
- la data di scatto
- il tipo di fotocamera usata
- l’obiettivo usato
- ecc…
La procedura è molto più semplice.
Ti basta ESPORTARE una copia del file dicendo al software (Adobe Lightroom e tanti altri) di NON INCLUDERE i dati EXIF nella copia del file che salvi.
Adobe Lightroom ti permette di definire i tipi di metadati che vuoi includere nel file che vai a creare (che può essere inizialmente un RAW, ma anche un JPG).
CONCLUSIONI
Ora ti è più chiaro qual’è l’utilità ed importanza degli EXIF?
Probabilmente hai sempre fatto uso di questi dati importanti nella gestione delle tue immagini ma magari non avevi mai pensato a quanto complessa è la cosa.
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