Viaggiatori, turisti, esploratori. Chiunque ami il viaggio non può non desiderare di fotografare paesaggi scoperti in durante un’escursione o semplice gita.
Non serve essere fotografi professionisti per fotografia paesaggistica assicurandoti degli scatti suggestivi e spettacolari. Fotografare paesaggio è, senza dubbio, uno dei rami più interessanti, assieme alla ritrattistica e reportage, nel mondo della fotografia.
Non c’è fotografo al mondo, dall’amatore al professionista che, per un certo periodo della sua vita, non abbia dedicato del tempo allo studio e sviluppo di tecniche per fotografare il paesaggio.
Forse è una cosa innata, ma siamo affascinati dalle bellissime immagini del mondo che ci circonda e per un fotografo diventa fondamentale interpretare correttamente queste scene, riprenderle e poi condividerle con un pubblico più ampio, sperando di riuscire a comunicare a tutti le stesse sensazioni provate quell’istante.
Oggi voglio darti 10 semplici consigli per fotografare paesaggi che, se seguiti attentamente, ti consentiranno di scattare delle perfette foto di paesaggi.
1. FOTO PAESAGGIO: MASSIMA PROFONDITÀ DI CAMPO
La prima regola, quella fondamentale, da seguire sempre quando si sceglie di fotografare paesaggi, è quella di lavorare con la massima profondità di campo.
Per fare questo occorre impostare il diaframma ad un’apertura compresa tra f/11 e f/16: questo ti permetterà di ottenere la massima nitidezza per tutti gli elementi che andrai ad inquadrare.
Nel caso tu stia usando una fotocamera priva dei comandi manuali o hai scelto la modalità automatica, ti basterà impostare la modalità paesaggio e la tua macchina fotografica farà tutto al posto tuo.
2. LIMITARE IL RUMORE DIGITALE NEI FOTO PAESAGGI
Se vuoi ottenere un’ottima fotografia di paesaggio, dovrai cercare di ridurre al minimo il rumore digitale. Come si può ottenere questo? Semplicemente lavorando sulla sensibilità ISO.
Cerca di fotografare sempre in condizioni di luce ottimali: questo ti permetterà di tenere l’ISO impostato sul valore più basso possibile (100 solitamente), e se ti trovi in situazioni dove la luce scarseggia non dovrai far altro che munirti di un treppiede e lasciare che la fotocamera usi un tempo di scatto molto lento (lungo).
E’ fondamentale che tu non esageri con la sensibilità ISO, pertanto devi assolutamente scartare l’ipotesi di realizzare delle fotografie di paesaggi a mano libera in condizioni di scarsa luce. Se proprio non puoi farne a meno, trova un punto d’appoggio dove posizionare la fotocamera.
3. L’IMPORTANZA DELLA LUCE NEI PAESAGGI AL TRAMONTO
Ti ho già accennato quanto una buona luce possa risultare fondamentale nella realizzazione del tuo miglior scatto. La luce non aiuta solo a “vedere bene”, ma permette anche di vedere in modo diverso ciò che abbiamo davanti.
Pensa ad una fotografia di Parigi di giorno, ed una fotografia di Parigi al tramonto. I paesaggi sono soggetti statici, e in quanto tali sono particolarmente sensibili alle differenze di luce. Gli scatti più emozionanti sono solitamente quelli ottenuti durante le prime ore del mattino, o nel tardo pomeriggio, verso il tramonto.
Nel caso invece tu abbia bisogno di una foto nitida, chiara e senza giochi di ombre, per usi strettamente documentali, le ore centrali del giorno sono quelle ideali in cui dovrai fotografare paesaggi.
4. LIVELLI, PIANI E PROSPETTIVE
Non esiste una macchina fotografica in grado di rendere la prospettiva così come viene percepita dall’occhio umano.
Per ottenere il senso di profondità che rende la tua foto realistica e tridimensionale, dovrai concentrarti sul primo piano. Se ad esempio starai fotografando un paesaggio collinare, il modo migliore per rendere al massimo la profondità dell’ambiente sarà quella di concentrare il punto di messa a fuoco su un soggetto in primo piano, ad esempio un fiore. Questo aumenterà la percezione della distanza tra il soggetto in primo piano ed il resto della scena.
Attenzione però: se hai la necessità che tutti i piani della tua fotografia siano perfettamente a fuoco, dovrai necessariamente impostare un diaframma molto chiuso come spiegato prima.
5. SEGUIRE LA REGOLA DEI TERZI
Cos’è la regola dei terzi? È una semplice regola che ti aiuta ad evitare il rischio di scattare foto banali.
Per seguirla dovrai suddividere mentalmente il mirino della tua macchina in una grata formata da due linee orizzontali e due verticali, equidistanti tra loro. Il tuo campo sarà ora diviso in nove parti uguali.
A questo punto ti basterà fare in modo che il soggetto principale del tuo scatto si trovi lungo una delle linee o su uno dei punti di intersezione.
Quando ti metti a fotografare paesaggi è bene ricordarsi di questa semplice regola, torna infatti molto utile anche per decidere a quale elemento vuoi dare maggior rilievo.
Se ti interessa dare più importanza al cielo, ti basta fare in modo che 2/3 del fotogramma sia occupato da esso o decidere a quale elemento dare più importanza (vedi foto sotto).
Se ancora non sei soddisfatto, dai un occhio a questo articolo dedicato alla composizione dove ho anche fatto un video!
6. UTILIZZARE LA TECNICA DEL “FILL-IN”
Fill-in vuol dire riempimento . Utilizzare questa tecnica per scattare le tue fotografie di paesaggio ti aiuterà a schiarire le zone d’ombra dei soggetti vicini alla fotocamera presenti nella scena. Come? Usando il flash.
Poniamo che tu stia fotografando una persona durante le ore centrali della giornata: il sole è in una posizione tale che il volto del soggetto è rovinato da tante piccole ombre. Dovrai solo attivare il flash per far sì che la luce del flash e quella dell’ambiente si combinino, creando un effetto luce naturale e bilanciato.
Ovviamente ha senso per dei soggetti vicini… non puoi pensare di schiarire il fianco di una montagna. 😀
7. USA IL TEMPO DI SICUREZZA
Cosa c’è di più brutto di una fotografia mossa? Imponiti di non cadere in questo errore quando ti ritroverai ad immortalare i tuoi paesaggi preferiti.
Se hai a disposizione un cavalletto (treppiede), buona parte di questo rischio verrà evitato di default. Nel caso tu scelga invece di scattare senza, ti consiglio di aiutarti con la regola del tempo di sicurezza. Funziona così: imposti un tempo di scatto uguale alla focale .
Se stai usando una focale da 50mm quindi, dovrai usare un tempo di scatto uguale (o più veloce) di 1/50’’. Ricorda che 1/80 di secondo è un tempo “più veloce” di 1/50″. Questa piccola accortezza può fare una grande differenza.
8. AL FUOCO!
Di prassi, la tua macchina fotografica tenderà a mettere a fuoco i soggetti più vicini o predominanti: questo può risultare poco funzionale nel caso in cui il soggetto che vuoi immortalare non sia il più vicino a te, ma si trovi in un altro punto della tua inquadratura; magari decentrato per via della regola dei terzi che stai applicando.
La tua reflex mette a fuoco i soggetti grazie ad un sensore rileva gli elementi più grandi, predominanti o luminosi. Puoi decidere se lasciare che se ne occupi lei per te in maniera automatica con il rischio che sbagli, oppure puoi usare la funzione manuale per controllare questi punti di fuoco.
Certe fotocamere permettono di impostare manualmente il punto di messa a fuoco, ma io consiglio di impostare la fotocamera affinché usi esclusivamente il punto centrale. In questo caso ti basterà inquadrare il soggetto da mettere a fuoco, premere a metà il pulsante di scatto in modo da metterlo a fuoco e bloccare la messa a fuoco, ricomporre la scena e scattare.
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9. BILANCIARE IL BIANCO
È possibile, anzi è altamente probabile, che nel paesaggio che hai scelto di immortalare siano presenti luci diverse tra loro. Questo può causare un disturbo nei colori e dominanti della foto, disturbo a cui ogni buona macchina fotografica cerca di porre rimedio ricorrendo al bilanciamento del bianco.
Si tratta di un’operazione automatica, che a grandi linee si comporta molto bene, ma per ottenere un risultato davvero impeccabile ti consiglio di occupartene personalmente, con la modalità manuale. Infatti in certe condizioni di luce “anomala”, tipo la luce del tramonto, le fotocamera vanno in crisi e ti sballano completamente il bilanciamento dei colori.
Invece di usare la modalità di bilanciamento del bianco automatico, prova ad impostare la modalità ombra o cielo nuvoloso quando fai una fotografia di paesaggi. La foto tenderà ad avere una dominante “calda”, ma questo effetto è generalmente apprezzato di più dall’osservatore rispetto ad una foto troppo “fredda”.
10. FOTO DI PAESAGGI NATURALI
L’ultimo consiglio può sembrare il più banale, ma non è così. La scelta del paesaggio è la base di partenza per ogni buono scatto.
Prenditi tempo per cercare il paesaggio perfetto, e quando l’hai trovato verifica le condizioni di luce, scegli su quale prospettiva lavorare, trova la posizione perfetta per te e la tua macchina fotografica.
È vero che scattare in digitale offre la possibilità di sbagliare infinite volte, e ricominciare. Ma non per questo ti devi accontentare di scatti mediocri!
Di seguito ti riporto alcuni link ad autori veramente bravi dai quali prendere spunto, non tanto per imitarli, ma quanto per cercare di capire quali sono state le loro scelte in fatto di inquadratura, impostazioni di scatto e luce:
MANUALE FOTOGRAFIA
All’inizio, nemmeno per me è stato facile comprendere come dovevo muovermi nella fotografia di paesaggio e per questo motivo ho cominciato ad analizzare il tema, studiare e confrontarmi con altri fotografi prendendo appunti su ogni aspetto chiave e, perché no, rubando qualche suggerimento e tecnica che ritenevo importante.
Frutto di questa esperienza è nato il manuale LA FOTOGRAFIA DI PAESAGGI che puoi scaricare anche ora se lo desideri: VAI AL MANUALE »
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