Già l’anno scorso avevo fatto un video sul mio canale YouTube dove ti mostravo una power bank (o centrale elettrica portatile), ma oggi voglio farti conoscere un prodotto decisamente più potente, il BLUETTI EB70, una centrale da 1000W (capace di resistere a picchi fino a 1400w) dalle dimensioni decisamente contenute.
E diversamene da quello che puoi trovare spesso in giro, io sono andato a testarlo in ambiti prettamente fotografici e video!
TEST IN ESTERNA
Una delle primissime cose che ho fatto con questa power station è stato testarla in una condizione estremamente particolare. Io e Flavio ci siamo recati in un posto tremendamente isolato dove ci si poteva tranquillamente girare un film di Sergio Leone, di sera.
In tale contesto ho piazzato due fari led da 60w cadauna, messe alla massima potenza, e ho voluto vedere come si comportava il Bluetti EB70, quanto consumava questa configurazione e quanta autonomia mi avrebbe dato.



In questa configurazione il consumo doveva essere, sulla carta, di circa 160W, ma nella realtà il consumo era inferiore, per complessive 148w circa, ma questo probabilmente varia in base all’uso della ventola di raffreddamento o meno che si può accendere nei due faretti.
Il Bluetti non si è fatto alcun problema, la ventola non si è mai accesa anche se dobbiamo ammettere che le temperatura era fresca. Da un rapido calcolo in questa configurazione il Bluetti EB70 mi dava una autonomia di circa 4 Ore.

È semplice calcolare l’autonomia complessiva. Va prima di tutto compreso che una parte di energia viene consumata dall’apparato per funzionare, quindi dai suoi 716Wh va tolto circa un 15% risultato così una disponibilità di circa 608Wh.
Questo valore va diviso per il consumo degli apparati che ci colleghi. Quindi ho diviso 608 per 148 che sono il consumo dei due faretti ottenendo il numero 4, che sono le ore di autonomia complessive.
Va considerato che stavo usando i faretti alla massima potenza, usati in condizioni più realistiche, ovvero al 50%, avrei avuto un’autonomia comoda fino al sorgere del sole.
Questo il test a mio parere è stato ampiamente superato, il Bluetti EB70 è uno strumento strepitoso per piccoli set in esterna dove non è garantita la possibilità di avere una alimentazione.
TEST IN STUDIO

L’altro test invece lo sto ancora facendo, infatti proprio ora che sto registrando questo video ho tutto lo studio alimentato con la powerstation.
- Computer
- Monitor
- Casse audio
- 2 fonti di luce da 60W
- 1 fonte di luce da 100W
- Alimentazione fotocamera e microfono
- Alimentazione fotocamera
- …altre robe che non ricordo…
In queste condizioni ho messo proprio sotto stress tutta la configurazione! Infatti il consumo complessivo è arrivato ad un picco di 345w che mi dava un’autonomia complessiva di circa 1 ora e mezza.

Tuttavia dobbiamo essere realisti! In studio non arrivo mai ad usare la massima potenza di ogni fonte di luce, e sopratutto non uso TUTTE QUESTE FONTI di luce! Per un setup tradizionale, dove alimento tutta la workstation ed uso il faro da 100W al 60/70% della potenza e delle luci led di contorno, il consumo si assestava sulle 170W garantendomi quindi una lunga autonomia!

QUALITÀ COSTRUTTIVA
Su questo aspetto c’è poco da dire. Sono ottimi prodotti. Completamente (almeno esternamente) in plastica, ma il senso di solidità e robustezza che trasmettono è di altissimo livello.

È una cosa che avevo già riscontrato con la centrale che mi avevano fornito in precedenza, quindi si può dire che è una garanzia.
COSA TROVI IN DOTAZIONE
La confezione è ottimale e priva di fronzoli, trovi all’interno (oltre che la centrale elettrica):
- un libretto d’istruzioni, manutenzione e garanzia
- un alimentatore decisamente potente da 25,2V – 8A
- un set di cavi per alimentare la centrale da presa 12v dell’automobile
- un set di cavi per alimentare la centrale con un pannello solare
Infatti una delle caratteristiche interessanti di questo apparato è che può anche essere alimentato con dei pannelli solari dedicati o compatibili, per avere quindi un accumulatore portatile sempre disponibile.
DETTAGLIO TECNICO SPECIFICO

Questa centrale non ti lascerà mai a piedi. Dotata di una batteria agli IONI DI LITIO FERRO FOSFATO di ultima generazione, ti garantisce oltre 2500 cicli di ricarica mantenendo la massime prestazioni. Oltre ci sarà un calo progressivo delle prestazioni con la batteria che dovrebbe garantire una capacità dell’80%.
Fatti due conti, anche caricando/scaricando la batteria una volta al giorno, in pratica puoi andare avanti quasi 7 anni.
È dotato di:
- 2 prese Suko da 220-240V con onda pura sinusoidale
- 2 porte USB-C da 100W
- 2 porte USB-A da 5V/3A
- 2 uscite DC regolate da 12V/10A
- 1 presa accendisigari da 12V/10A
- 1 Pad di ricarica wireless da 15W
Con un ingresso massimo di 200W, una ricarica completa di questa centrale elettrica richiede 3-4 ore con l’utilizzo dei pannelli solari (OCV 12-28V, 200W)
Può essere ricaricata anche tramite una presa AC a muro in 3-4 ore o una porta per auto da 12V in 7-8 ore.
CONCLUSIONI
Ovviamente bisogna anche parlare del prezzo. Questa centrale ha un prezzo di listino di 799€ ma può essere trovata in promozione direttamente dal sito ufficiale per 699 Euro.
PUÒ FARE AL CASO TUO?
Gli utilizzi che puoi fare di questa centrale sono molti, la sua versatilità te lo rende adatto per alimentare set fotografici e video in esterna, ma anche alimentare il tuo studio di ripresa in un luogo dove non hai momentaneamente una fornitura elettrica, oppure puoi usarlo durante le tue vacanze in camper per poter soggiornare in luoghi più isolati e privi di servizi. Ma torna anche buono in caso di momentanei blackout che si possono verificare nella vita di tutti i giorni.
UNA COSA IMPORTANTE DA NON FARE
Tanti, sono sicuro, si stanno chiedendo se può essere usato come UPS, ovvero un gruppo di continuità. No, non è consigliato utilizzarlo in questo modo.
Il motivo è molto semplice: collegare ed utilizzare degli apparati elettrici e contemporaneamente alimentare la centrale per tenerla in carica comporta un surriscaldamento delle batterie che ne compromettono l’efficenza e durata nel tempo. Senza parlare della rumorosità che tale configurazione comporta. Ovviamente non è un problema se lo fai mentre ricarichi uno smartphone, diviso se ci attacchi un gruppo di fari come ho fatto io nelle riprese in esterna.