Quando devo affrontare la fotografia di qualcosa, sia che mi sia stata commissionata o che si tratti di un piacere da fare ad un amico, la situazione che spero sempre di trovare è quella di una luce ottimale.
Se sono all’aperto spero che la giornata sia luminosa e splendida, ma anche nuvolosa non sarebbe male. Se devo fotografare all’interno di un locale confido nella presenza di buone luci artificiali.
Se proprio non è possibile godere di questi benefici poco male, posso sempre sfruttare il mio flash. Oppure no?
Purtroppo a volte succede anche questo. Probabilmente è successo anche a te di dover fotografare la sera, o all’interno di un locale, senza poter sfruttare il flash.
Le motivazioni possono essere tante; dal fatto che non hai il flash a portata di mano, o dal fatto che non puoi usare il flash in quel contesto. O semplicemente perché ti trovi a disagio con il flash. Io sono uno di questi. Non amo tanto i flash, anche se a volte sono costretto a farne uso.
Con questo articolo voglio condividere alcune considerazioni tecniche che puoi tenere in considerazione per fotografare senza flash in condizioni di scarsa luce.
Inizio con una check-list di cose che dovresti tenere in considerazione:
- Usa una sensibilità ISO elevata;
- Sfrutta l’obiettivo che ti permette la maggiore apertura del diaframma;
- Usa una velocità di scatto ridotta al minimo possibile;
- Scatta in formato RAW;
USA UNA SENSIBILITÀ ISO ELEVATA
L’ISO è il parametro della tua fotocamera che ti permette di regolare la sensibilità alla luce della tua fotocamera (sensore). I valori vanno da un numero basso, generalmente 100 ISO, per poi aumentare.
Maggiore è il valore che imposti sulla tua fotocamera e più sensibile sarà verso la luce, ovvero ti permette di catturare l’immagine correttamente esposta anche in condizioni di luce scarsa.
Andando più sul tecnico considera che se la tua fotocamera parte da un valore base di 100 ISO, impostando un valore di 200 ISO (il doppio quindi) rendi la fotocamera due volte più sensibile alla luce presente. Se imposti 400 ISO è quattro volte più sensibile e via dicendo.
Ovviamente questo devi tenerlo in considerazione quanto di ritrovi a fotografare in condizioni di scarsa luce. Aumentando gli ISO potrai, o avrai la possibilità, di fotografare senza flash in condizioni di scarsa luce ottenendo comunque dei risultati validi e buoni.
LIMITI ED EFFETTI COLLATERALI
Come sempre non ci sono solo effetti positivi. Se aumentare gli iso ti da modo di realizzare scatti anche in condizioni di luce scarsa, devi essere consapevole che aumentare eccessivamente questo parametro comporta degli effetti collaterali sulla qualità delle immagini che ottieni.
L’effetto collaterale è la comparsa sull’immagine del RUMORE, ovvero un effetto sgranatura accompagnato da degli artefatti (macchie) colorati. Questo effetto collaterale, anche se in parte recuperabile con degli interventi in post-produzione, causa una perdita di dettaglio nelle tue immagini e devi valutarlo con attenzione.
E’ una caratteristica della fotocamera e non dell’obiettivo che stai usando, pertanto devi essere consapevole di come si comporta la tua macchina e sapere fin dove puoi spingerti con l’aumento di questo valore.
SFRUTTA L’OBIETTIVO
Quando si parla di apertura si fa riferimento al diaframma che si trova all’interno dell’obiettivo. Il diaframma è un foro di dimensione variabile che si trova all’interno dell’obiettivo e che determina, tra le altre cose, quanta luce far passare e far arrivare al sensore.
Se imposti la fotocamera in priorità diaframma (Av oppure A in base al modello di fotocamera) tu puoi regolare l’apertura di questo diaframma impostando dei valori che vanno da un numero basso (per esempio f/1.8) ad altri più alti (per esempio f/16).
Ovviamente, se devi fotografare senza flash in condizioni di scarsa luce, il tuo compito è quello di impostare l’apertura più grande possibile, in modo da far passare più luce possibile all’interno dell’obiettivo, e questo risultato lo ottieni impostando il valore più basso.
E’ qui che devi stare attento. Questi valori dipendono dal tuo obiettivo, quindi potrai avere degli obiettivi che ti permettono i impostare un valore molto basso , per esempio f/1.8, ed altri che magari non scendono oltre f/4.
Quale obiettivo scegliere in questi casi? In linea di massima è preferibile che tu scelga l’obiettivo che ti permette di aprire di più il diaframma (f/1.8 rispetto a f/4 nell’esempio), ma devi comunque tenere conto di alcune considerazioni.
LIMITI ED EFFETTI COLLATERALI
Anche questo intervento ha delle ripercussioni nell’immagine che ottieni, anche se di minore impatto e meglio gestibili.
Quando aumenti l’apertura del diaframma vai a modificare la Profondità di Campo. Ho già scritto degli articoli che parlano di questo elemento, pertanto ti invito a leggerli cliccando qui.
Quello che devi fare tu è capire se la massima apertura del diaframma ti da dei problemi sulla nitidezza e qualità complessiva dell’immagine. Se il soggetto che ti interessa risulta bello nitido secondo me non ci sono problemi, anche se lo sfondo ed altri elementi risultano leggermente sfocati.
USA UNA VELOCITÀ DI SCATTO RIDOTTA
Questo è il più semplice dei concetti. Se usi un tempo di scatto lento poi fare delle foto anche se c’è poca luce. Ma ci sono dei limiti oltre i quali è impossibile fare delle foto a mano libera. Anche se hai una buona mano ferma non puoi ridurre il tempo di scatto all’infinito.
Come si fa a capire questo limite? C’è una considerazione che forse a molti fotografi sfugge: usare un tempo di scatto che sia il reciproco della focale usata.
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Di che cosa si tratta?
In pratica, basandosi su questa regola, se usi un obiettivo con focale di 50mm, il tempo di scatto che puoi tenere a mano libera è di 1/50° di secondo.
Sempre basandosi su questa regola capisci anche tu che se usi un obiettivo da 10mm di focale allora puoi scattare a mano libera fino a 1/10° di sconto (che è un tempo molto lento!).
A questo punto quale obiettivo userai per fotografare senza flash in condizioni di scarsa luce? In linea di massima è più efficace usare quello con la focale più corta perché ti da modo di usare dei tempi di scatto più lenti.
LIMITI ED EFFETTI COLLATERALI NELL’USARE TEMPI DI SCATTO LENTI
Ridurre il tempo di scatto e trovare il miglior compromesso per effettuare la foto a mano libera può essere una soluzione, senza considerare il fatto che puoi sfruttare anche un treppiede o stabilizzatore.
Però, non devi dimenticare che la velocità di scatto va determinata anche in base al soggetto che stai fotografando.
Se stai fotografando un paesaggio non ci sono problemi, ma se sei ad un evento live, ed il cantante salta sul palco da una parte all’altra, non puoi usare un tempo di scatto lento; il soggetto verrebbe tutto mosso. Non per colpa tua ovviamente.
SCATTA FOTO IN FORMATO RAW
Ho già parlato dei RAW in questo articolo, tuttavia posso riassumere in consiglio tenendo in considerazione che il formato RAW ti da modo di ottenere delle immagini in apparenza meno belle, ma che all’atto pratico ti permettono un maggior recupero e sistemazioni in post-produzione.
Ipotizziamo che tu ti trova in una situazione dove stai già usando l’obiettivo con il diaframma aperto al massimo, hai già impostato il tempo di scatto più lento possibile in quella situazione, hai aumentato la sensibilità ISO al limite accettabile, ma l’immagine risulti ancora troppo scura.
Che fare? Le alternative sarebbero poche e la prima tra tutte ti porterebbe e ridurre nuovamente i tempi di scatto rischiando che il soggetto venga fuori “mosso”.
Magari speri nella fortuna di ottenere un paio di scatti buoni, ma potresti anche essere sfortunato (credimi… a me è successo…). In questo caso il consiglio e scelta migliore che puoi fare è quella di accertarti di aver impostato la qualità/tipo di file in RAW.
Con questo formato non otterrai un’immagine più chiara, sarà comunque scura. Tuttavia questo formato ti permette di effettuare un intervento di recupero ombre in post-produzione, ottenendo di fatto un’immagine più chiara e correttamente esposta.
LIMITAZIONI DI CATTURARE IMMAGINI IN FORMATO RAW
Il RAW ma molti pregi e pochi limiti, ma vanno comunque tenuti in considerazione. Il formato RAW:
- non è presente in tutte le fotocamere (specie le compatte);
- è un file che va post-prodotto;
- necessita di una tua competenza nella post-produzione;
- è un file che occupa molto spazio nelle schede di memoria;
Personalmente credo che apprendere la post-produzione di un file raw sia una cosa essenziale da fare.
CONCLUSIONE
Bene, arrivati a questo punto come posso riassumere l’argomento? Beh… ipotizzando di dover affrontare una situazione dove devo fotografare senza flash in condizioni di scarsa luce io farei questi step:
- Scegliere l’obiettivo migliore per questa situazione;
- Aumentare subito la sensibilità ISO ad un valore che mi garantisca comunque una qualità molto buona dell’immagine;
- Impostare i file in formato RAW;
- Impostare la fotocamera in PRIORITÀ DIAFRAMMA usando il valore più basso possibile.
Una volta fatte queste quattro cose provo a realizzare degli scatti di prova per capire quali sono i tempi di scatto che la fotocamera determina in base alle condizioni di luce disponibili (in Priorità diaframma è la fotocamera che imposta il tempo di scatto).
- se i tempi di scatto sono buoni e sufficientemente veloci sono a posto;
- se i tempi di scatto non sono adeguati valuterei l’ipotesi di aumentare di un altro step la sensibilità ISO (anche se perdo un po’ di qualità complessiva, confidando nella post-produzione);
- in alternativa velocizzare i tempi di scatto (compensando in negativo l’esposizione è un “trucco” per velocizzare i tempi pur scattando in priorità di diaframma) e confidando nella post-produzione per recuperare la luminosità mancante.
E tu? Che tecniche usi? Sono sicuro che esistono tanti altri modi per affrontare queste situazioni e sarebbe interessante anche sapere come fai tu.
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