Oggi voglio parlarti di qualcosa di molto più semplice: come gestisco la paura di avventurarmi da solo nei boschi e nelle zone che scelgo per scattare fotografie.
Sì, perché, nonostante ci mostriamo come persone forti, siamo tutti soggetti alle paure. E io non faccio eccezione.
MA DI COSA HAI PAURA?
Premetto che non sono l’unico a sentirsi molto a disagio in certe situazioni, come posso evincere dalle mail che ricevo quotidianamente da molti follower.
Ogni paura è soggettiva, ma nel mio caso la principale apprensione che devo affrontare deriva dal frequente frequentare luoghi “potenzialmente pericolosi”.
Quando dico “potenzialmente pericolosi”, non intendo dire che lo siano effettivamente, ma che la combinazione di diversi fattori che, presi singolarmente, “non sono pericolosi”, potrebbe portare a una situazione complicata.
Ad esempio, mi sento molto intimidito all’idea di incontrare animali selvatici. Ci sono certe specie di animali che assolutamente preferirei evitare, ma che, purtroppo, ho “probabilità” di incontrare, come cinghiali, lupi ed orsi. Quest’ultimi, in particolare, hanno attirato l’attenzione mediatica a seguito di un recente incidente spiacevole.
A proposito, ti ricordi questo video che ho pubblicato? Ebbene, proprio nella zona in cui ho girato quel video, il giorno successivo alla mia escursione, le autorità forestali hanno segnalato la presenza di impronte di un orso di medie dimensioni.
Guardo il lato positivo. Se la notizia fosse stata divulgata prima probabilmente non avrei avuto il coraggio di avventurarmi da solo in quel contesto.
COME PRENDO CORAGGIO?
La paura non puoi eliminarla. Ma è solo una sensazione che va gestita nel modo corretto ed è anche positiva sotto molti aspetti perché aumenta il livello di concentrazione ed attenzione. Questo è l’obiettivo sul quale mi focalizzo.
Se imparare a “gestire” la paura è la chiave per non vivere male una data situazione, sicuramente la mano che tiene in mano la chiave è tutto quello che porta ad imparare “gestirla” ed io ho, nel tempo, individuato 7 punti che mi danno modo di raggiungere l’obiettivo.
I 7 PUNTI
Preparazione e conoscenza: Prima di avventurarmi nel bosco, ma vale per qualsiasi location, anche urbana, ho dedicato del tempo a fare una ricerca approfondita sulla zona che intendevo visitare. Ho studiato le mappe, imparato i sentieri principali e preso familiarità con l’ambiente circostante. Questa conoscenza mi ha dato maggiore sicurezza e mi ha aiutato a orientarmi meglio.
Attrezzatura adeguata: Mi sono assicurato di avere l’attrezzatura giusta per l’avventura nel bosco. Oltre alla fotocamera, ho portato con me una torcia, un coltello multiuso, abbigliamento adatto alle condizioni climatiche, scarpe robuste e ho avuto con me una bussola o un dispositivo GPS.
Ho informato qualcuno: Prima di partire, ho comunicato a un amico o a un familiare i dettagli del mio viaggio, inclusa la posizione del bosco e il periodo approssimativo in cui sarei stato lì. In questo modo, se non fossi tornato come previsto, qualcuno sarebbe stato al corrente e avrebbe potuto fornire aiuto se necessario.
Ho iniziato con percorsi noti: Quando ero alle prime esperienze di fotografia in boschi solitari, ho iniziato con percorsi più frequentati e ben segnalati. Ciò mi ha dato fiducia e mi ha permesso di acquisire familiarità con l’ambiente prima di esplorare zone più remote e meno conosciute.
Ho ascoltato il mio istinto: Se qualcosa non mi sembrava sicuro o mi metteva a disagio, ho sempre ascoltato il mio istinto. Non ho forzato situazioni che mi mettevano a disagio. È importante rispettare i propri limiti e la propria sicurezza. Decidere di tornare in dietro non è un fallimento e vale per qualsiasi contesto, anche urbano.
Ero consapevole dell’ambiente: Mentre mi immergevo nel bosco, ho mantenuto una consapevolezza costante dell’ambiente circostante. Ho fatto attenzione a ostacoli come radici, rocce scivolose o buche. Ho prestato attenzione anche alla fauna selvatica locale e ho rispettato la loro presenza mantenendo una distanza sicura.
Mi sono allenato gradualmente: Se la paura era intensa, mi sono allenato gradualmente ad affrontarla. Ho iniziato con sessioni di fotografia brevi e poi ho progressivamente aumentato la durata delle mie esplorazioni. Questo mi ha permesso di familiarizzare con la situazione e di costruire fiducia nel tempo.
INFINE…
…è importante ricordare che l’obiettivo non è solo superare la paura, ma anche godersi appieno l’esperienza fotografica nel bosco o altro contesto che ti trovi ad affrontare. Ogni passo avanti nel superamento delle paure è una conquista personale che ci permette di abbracciare nuove opportunità e di vivere momenti di gioia e realizzazione nella nostra passione per la fotografia.
Quindi, ricorda che affrontare la paura richiede tempo e pazienza, ma attraverso l’applicazione di consigli pratici e l’ascolto di te stesso, potrai gradualmente superare le tue paure e goderti appieno l’esperienza meravigliosa di fotografare nel bosco.