Con questo articolo voglio dare dei suggerimenti molto più tecnici delle soliti che si trovano in giro per il web, legati molto di più all’aspetto pratico del fare fotografia rispetto a quello teorico; condividere dei semplici accorgimenti che trovo molto comodi quando pianifico un proogetto per delle uscite fotografiche.
Quando voglio fare delle uscite fotografiche. Ho usato il termine “progetto” non a caso.
Tu come fotografo sei libero di fare come ti pare, uscire a caso senza uno scopo, oppure dedicare del tempo a pianificare l’uscita fotografica che può essere dal semplice giro, fino a culminare in un vero e proprio progetto fotografico complesso che ti porta via mesi o anni.
Superfluo dire che nel primo caso il risultato è in se un colpo di fortuna, che potrebbe aver ottenuto chiunque dotato di una fotocamera che casualmente si trovava dove sei tu, nel secondo caso si tratta di un risultato pensato ed ottenuto, segno distintivo di un fotografo diverso e migliore.
DEFINIRE L’OGGETTO DELLE USCITE FOTOGRAFICHE
Quando decidi di metterti a tavolino a pianificare delle uscite fotografiche devi sempre partire da una fonte di ispirazione, o idea di base. Potrebbe essere che hai voglia di realizzare delle foto dei percorsi d’acqua torrenziali, ad un bosco, ad un panorama o tramonto (ma potrebbe essere anche un reportage o architettura urbana).
TROVARE IL LUOGO / STRUMENTI
Quando devi identificare dei luoghi interessanti da ispezionare e fotografare puoi ricorrere ad appunti su luoghi visti, ma esistono in rete degli strumenti molto interessanti che potresti sfruttare.
Di seguito ti elenco alcuni siti che utilizzo spesso e che mi danno una mano per pianificare le uscite fotografiche:
Google Maps
Google Maps, il noto portale di mappe, integra una funzionalità che si chiama “ESPLORA” che trovi in basso a destra, vicino agli strumenti di ingrandimento.
Cliccando li compare una barra con tutte le foto di quella specifica zona visualizzata a monitor.
Passando col mouse sopra ogni foto viene visualizzato il punto nel quale è geo-localizzata, quindi è un buon metodo per individuare punti interessanti da fotografare in una data zona.
500px.com
Questo è il mio sito preferito dove pubblico le mie foto e guardo quelle fatte da altri utenti.
Rispetto al sito precedente il funzionamento è leggermente diverso, prima devi identificare una foto interessante, ci clicchi sopra, e successivamente puoi cliccare su “LOCATION” per visualizzare una piccola mappa che identifica il luogo nel quale è stata realizzata.
A questo punto devi spostarti verso il basso, sotto la foto, nell’elenco “RELATED PHOTOS”, ovvero dove vengono elencate tante foto relazionate alla prima.
Di solito la maggioranza delle foto vengono “relazionate” in base al luogo o vicinanza del luogo, quindi può essere un buon strumento di ispirazione.
photospots.mwong.ch
Si tratta di un sito che analizza le foto su FLICKR e le raggruppa sulla mappa in basse delle coordinate GPS.
Il funzionamento è molto simile a Google Maps, ma concentrato principalmente nelle foto.
Passando col mouse sopra ogni foto viene visualizzato il punto nel quale è geo-localizzata, quindi è un buon metodo per individuare punti interessanti da fotografare in una data zona.
flickr.com
Questo è il più famoso dei siti dedicati alla fotografia, che raccoglie un database fotografico pressoché infinito.
Da un pò di tempo è diventata parte di SmugMug, un portale per professionisti della fotografia, quindi probabilmente col tempo i servizi offerti da Flickr miglioreranno ulteriormente.
Integra in linea di massima entrambe le funzionalità dei due siti precedenti, permettendoti di fare la ricerca della location sulla base di una foto, oppure andando direttamente nel link https://www.flickr.com/map puoi accedere ad una mappa e visualizzare le foto in base alla zona visualizzata a monitor.
Personalmente preferisco il funzionamento “mappa” di google rispetto a questo.

ANALISI
Lo scopo di questa procedura non è quella di copiare le foto altrui, ma piuttosto quella di scovare posti interessanti e fotograficamente spettacolari, di cui non eri a conoscenza nonostante vicini.
Ad esempio in questo periodo sto definendo un progetto fotografico sul fiume Piave; ho una vaga idea di qualche posto interessante da fotografare, ma solo grazie ai siti sopra indicati ho individuato sulla mappa molti altri luoghi molto particolari e potenzialmente validi per una fotografia, e sopratutto riesco a capire bene come arrivarci.
DEFINIRE IL PERCORSO DELLE USCITE FOTOGRAFICHE
Una volta che hai trovato le location e punti interessanti da ispezionare hai fatto il grosso del lavoro tuttavia in molti casi, specie se si tratta di zone montuose, potrebbe essere complesso determinare il modo per arrivarci.
In alcuni casi potrebbe essere necessario affrontare un paio d’ore di camminata, oppure si tratta di zone molto ampie interdette al passaggio di automezzi.
In queste situazioni puoi ricorrere a questo strumento molto utile:
wikiloc.com
Questo sito è in assoluto il migliore al mondo. Raccoglie una miriade di percorsi “trekking” online, con possibilità di:
- visualizzarli online con tutte le caratteristiche del percorso (difficoltà, dislivelli ecc…)
- scaricare i file in formato GPX/TCX da inserire nel tuo GPS da Trekking per replicare lo stesso percorso.
- usare un link da inserire nella loro applicazione iPhone/Android per vedere il percorso e memorizzarlo.
Essendo uno dei primi, probabilmente è stato il primo a fare questa cosa, ha raccolto nell’arco degli anni ormai oltre 8 milioni di percorsi condivisi pubblicamente dai suoi utenti, oltre ovviamente a foto e descrizioni tecniche.
Attraverso il loro sito è molto semplice ricercare la zona che ci interessa ispezionare e trovare vari percorsi possibili per raggiungere le location desiderate, anche con la possibilità di filtrarle in base al mezzo di trasporto che vogliamo utilizzare o grado di difficoltà.
Quello che devi fare è semplicemente “iscriverti” (gratuito) e poi cliccare, una volta fatto l’accesso, su “world map”, ovvero la mappa di tutto il mondo (google maps).
A sinistra torvi tutti i filtri per visualizzare il tipo di percorso (a piedi, in bicicletta ecc…) e lui ti filtrerà da solo, proiettandoti sulla mappa la posizione, tutte le possibili varianti.
Direi che non c’è altro da aggiungere!!!
hiking.waymarkedtrails.org
Su segnalazione di un lettore (Grazie Giacomo!) includo anche questo sito. Si basa sulle OpenStreetMaps, un progetto che promuove lo sviluppo e la divulgazione della cartografia in forma volontaria.
Tra l’altro se hai qualche dubbio considera che le OpenStreetMaps sono usate anche sui prodotti Garmin per escursione!
Questo sito è molto simile a wikiloc.com come logica, ovvero raccoglie tanti percorsi e traccie che si possono anche caricare sul proprio smartphone o GPS se supporta il formato .gpx (formato usato anche dai Garmin).
Ad una prima e rapida occhiata ha un bel database di percorsi utili!
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VALUTARE LA POSIZIONE DEL SOLE
Poter sapere la posizione del sole in una determinata ora di un determinato giorno nel punto dove ti troverai a fotografare è una cosa comodissima.
Anche in questo caso il web ci da una mano con vari siti che danno tutte queste informazioni, ma tra tutti io mi trovo molto bene con questo:
SUNCALC.ORG
Indicando luogo e data, hai modo di conoscere in modo chiaro ed inequivocabile la posizione del sole.
Oltre ad avere un riepilogo sulla destra con l’ora in cui sorge e tramonta il sole, spostando l’indicatore dell’orario hai anche modo di prevedere in anticipo quanto elevato sarà il sole e in quale posizione si trova rispetto alla tua posizione.
E’ uno strumento fenomenale per pianificare delle foto al tramonto o non ritrovarsi nel versante in “ombra” di una montagna in un determinato orario nel quale pensavi diversamente.
Io ho utilizzato questo strumento per pianificare un photowalking in Cansiglio, potendo aver chiara la fascia di ore nelle quali potevo godere della luminosità del sole che illuminava il versante montuoso, stessa cosa quando ho dovuto pianificare un photowalking urbano.
Esistono anche App per gli smartphone. Per Android posso consigliare questa: https://sites.google.com/site/sunboardapp/
METEO

Per concludere ovviamente non ti resta che valutare il meteo, per non rischiare di ritrovarti in situazioni spiacevoli durante le tue escursioni.
Io ti “sconsiglio” di affidarti a strumenti come i servizi meteo più comuni e famosi che si trovano online, perché spesso basano la loro attività prevalentemente nella vendita di pubblicità.
Questo non significa che ti “bombardano” di mail, ma solo che riescono a vivere e finanziarsi solo grazie alle visite che ottengono nei loro siti web, pertanto tendono a fare “news” e “notizie” eclatanti spesso esagerando con le affermazioni o previsioni.
Esempio: “in arrivo per il weekend di Giugno una bufera, crollo delle temperature e rischio neve”
… e poi si tratta di un leggero temporale con un minimo e naturale abbassamento delle temperature.
Meglio affidarsi a servizi più validi, io ti consiglio il sito dell’aeronautica militare.
CONCLUSIONI
Una volta che hai definito gli obiettivi, trovato il percorso e valutato l’orario e meteo, puoi affrontare finalmente lo sviluppo del progetto, ovvero fotografare.
Ricordati di far molta attenzione alla lunghezza del percorso, io preferisco viaggiare leggero girando con la fotocamera, treppiede e uno o due obiettivi al massimo.
Fai attenzione anche a porti degli obiettivi fattibili: non pretendere di portare a casa tutta la serie fotografica che hai in mente nell’arco di un paio di giorni, valuta piuttosto l’ipotesi di fare più di una visita alla location, dedicando il tempo opportuno anche all’ottenimento di una sola foto per volta.
Che si tratti di zone urbanizzate o luoghi sperduti nella natura il procedimento di raccolta dati e pianificazione non cambia molto, pertanto i suggerimenti che ti ho dato sono grossomodo validi in tutti i contesti.
Un po’ più complessa la cosa se decidi di pianificare delle uscite fotografiche in zone disabitate.
STRUMENTI ADATTI

Se decidi di inoltrarti in luoghi un po’ sperduti o poco abitati, come potrebbe essere un bosco in montagna, il mio consiglio è quello di dotarti di un GPS da escursione con funzione di registrazione della traccia, in modo che tu possa ritornare tra i tuoi passi in modo sicuro.
Bisogna essere consapevoli delle proprie capacità e competenze, non puoi ritenerti un esperto perché hai visto tutte le puntate di Bear Grylls in TV, in queste situazioni una mappa e la bussola non sono sufficienti se in mano ad un inesperto:
- primo per il fatto che bisogna saperle usare in abbinata
- secondo perché — specie in montagna — è rischioso seguire dei percorsi se non siamo sicuri di dove ci si trova (specie in condizioni di luce scarsa o pioggia).
Cosa uso io
Attualmente faccio uso di un GPS per la comunicazione satellitare bidirezionale Garmin inReach Mini.
Questo strumento è molto avanzato perché mi permette, oltre che di avere la tracciatura del percorso, anche di comunicare via Satellite con altre persone.
Inoltre invia ad intervalli regolari la mia posizione ad una serie di destinatari che io ho specificato e posso, in caso di necessità, essere soccorso ovunque.
Questo tipo di prodotto, a pescindere dal costo di acquisto, necessita anche di un abbonamento satellitare che va dai 15 Euro al mese ad un massimo di 75 Euro al mese in base al tipo di servizi che vuoi attivare.
La mia scelta è ricaduta su questo prodotto perché giro prevalentemente da solo in zone non proprio “frequentate”.
La sicurezza è quindi una priorità assoluta; nei confronti miei e della mia famiglia.
Se non hai queste necessità – come la maggiorparte dei fotografi per hobby – tuttavia puoi sfruttare anche un economico Garmin Etrex 10 che ti costa circa 80 Euro e ti permette di aver sempre traccia di dove ti trovi e, nel caso in cui ti perdi, hai modo di ritrovare la strada per il ritorno.
Ti sconsiglio di uno Smartphone
Da un lato per il fatto che se capiti in una zona “non coperta” sei fregato, ma effettivamente sono pochi i casi dove può succedere questo.
Te lo sconsiglio sopratutto perché hanno autonomie ridicole in caso di temperature “fredde” e sono assolutamente delicati.
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