Il treppiede (treppiedi o cavalletti fotografici) fa già parte del tuo corredo fotografico? Hai chiesto un consiglio treppiede a qualcuno? O con quale parametro lo hai scelto?
Ritengo il tripod (sinonimo) uno degli strumenti essenziali per poter fare fotografia nel modo giusto.
Se hai scelto dei treppiedi sulla base di uno dei parametri sotto riportati, in tutte le sue varianti, allora forse è il caso che tu completi la lettura di questa guida tecnica:
- L’hai preso alla bancarella del mercato
- Hai scelto quello che costava meno
- Hai scelto quello che costava un pò di più di quello più economico
- Ti sei basato su come appariva esteticamente
- Hai scelto quello che ingombrava meno
TREPPIEDI SBAGLIATI DA CONSIGLIARE
Non credo esistano consigli sbagliati, ma credo piuttosto nel fatto che spesso vengano richiesti e dati dei consigli senza conoscere bene tutti i fattori. Infatti ci sono risposte ed indicazioni diverse in base al fatto che tu richieda un:
- consiglio treppiede da viaggio,
- consiglio treppiede video
- consiglio treppiede reflex
- consiglio treppiede economico
- consiglio treppiede manfrotto / benro / gitzo
- ecc…
Se ricevi un consiglio sbagliato, e di riflesso fai una scelta sbagliata nell’acquisto, non succede il finimondo e nemmeno rischi di danneggiare la tua attrezzatura fotografica (possibilità molto remota).
Ne risentirà però la qualità delle tue produzioni fotografiche, che se sommata ad altri fattori può anche farti perdere l’amore per la fotografia stessa.
Anch’io ho sbagliato…
Mica mi escludo. Generalmente scrivo articoli sulla base della mia esperienza e su cosa ho provato/sperimentato e testato, ed infatti sono stato il primo ad acquistare il treppiede da una bancarella del mercatino. Pagato, se non ricordo male, 15 Euro…
E che treppiedi ragazzi!
Con 15 Euro mi han dato un treppiede completo di livella, che arrivava ad un’altezza di 2 metri tutto esteso, pesava poco più di un chilogrammo e una volta chiuso non era più lungo di mezzo metro!
E in dotazione avevo anche la custodia!!!!
Che affare! Un affare talmente buono che si dovevo assolutamente prenderlo senza guardare, peccato che anche le foto che ottenevo con questo treppiede era meglio se non le guardavo proprio…
Con il tempo ho capito come funziona e vorrei che anche tu evitassi di fare i miei stessi errori.
A COSA SERVONO I CAVALLETTI FOTOGRAFICI (TREPPIEDI)
Tante persone erroneamente pensano che il treppiede serva per fare foto in condizioni di scarsa luce, ma questo è molto limitativo. O comunque si tratta di “un uso” che si può fare del treppiede.
Il treppiede, o cavalletto, ha molteplici utilità, ma quella fondamentale consiste nel smorzare ed eliminare le micro-vibrazioni che si possono generare quando tenti di scattare a mano libera.
Una regola generica, ma efficace, dice che per evitare il micromosso nelle tue fotografie, devi utilizzare sempre un tempo di scatto equivalente o più veloce della focale utilizzata. Quindi? In pratica se stai utilizzando una focale di 18mm teoricamente dovresti usare un tempo di scatto più veloce di 1/18 di secondo per avere la sicurezza di non generare del micromosso scattando a mano libera.
Sempre sulla base di questa regola, se stai utilizzando un obiettivo con focale di 200mm, il tempo di scatto limite per poterlo eseguire a mano libera è di 1/200 di secondo!
1/200 di secondo è un tempo molto veloce, e spesso difficile da raggiungere anche in pieno giorno se la giornata non è estremamente luminosa. Ecco allora che il treppiede ti torna utile anche in condizioni di luce normale, e non solo quando è scarsa.
STABILIZZATORE VS. TREPPIEDI
Quasi tutti i moderni obiettivi sono dotati di stabilizzatore, ed in ogni versione nuova è sempre più efficiente, ma è migliore o può sostituire un cavalletto?
Onestamente non lo so. L’unica cosa veramente certa è che lo stabilizzatore ha un limite tecnico, quindi non ti permette di fare a mano libera qualsiasi tipo di foto dove prima dovevi usare il treppiede. Non permette in pratica di sostituirlo.
Personalmente credo che un treppiede deva essere comunque un accessorio di cui dotarsi, anche se il tuo corredo fotografico è caratterizzato principalmente da obiettivi stabilizzati.
COM’E’ COMPOSTO UN TREPPIEDE PER MACCHINA FOTOGRAFICA?
Un treppiede di qualità è composto principalmente da due elementi fondamentali:
- Il treppiedi vero e proprio (struttura)
- La testa per il treppiede
Il treppiede vero e proprio è la struttura a tre gambe. La testa è l’elemento fisso, ma generalmente snodabile, al quale si collega la fotocamera.
Devi vedere e valutare i due elementi in modo distinto. Un buon treppiede (a parte alcune eccezioni) permette di staccare le due parti, permettendo così di intercambiare gli elementi. Puoi infatti prendere un treppiede più robusto, ma tenerti la testa di cui già disponi, o viceversa.
CARATTERISTICHE COMUNI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE NEI TREPPIEDI
Premesso che tu abbia compreso che il treppiede va valutato nei due elementi principali, prima di addentrarmi nella valutazione più particolareggiata (carbonio meglio di alluminio, testa a sfera o cremagliera ecc…), c’è un fattore OGGETTIVO che devi tenere in considerazione SEMPRE che è questo:
IL PESO DELLA TUA ATTREZZATURA FOTOGRAFICA
La prima cosa fondamentale che devi tenere in considerazione per avere un consiglio treppiede idoneo è conoscere il peso della tua attrezzatura fotografica che deve sostenere. Verso la fine dell’articolo ne comprenderai il motivo.
COME SI FA?
Molto semplice. Hai una bilancia a casa? Anche quella per alimenti dovrebbe essere sufficiente.
- Per prima cosa prendi il tuo corpo macchina (reflex, mirrorless, compatta o bridge che sia) completa di batteria inserita e pesala;
- Prendi il tuo obiettivo fotografico (se è una fotocamera con obiettivi intercambiabili) più grande e ad occhio più pesante, e pesa anche quello;
- Fai la somma.
Benissimo. Ora sei consapevole di quanto pesa la tua attrezzatura fotografica, ovvero di qual’è il peso che deve sostenere il treppiede.

PERCHÉ È IMPORTANTE CONOSCERE IL PESO?
Tutti i treppiedi sviluppati seriamente per scopi fotografici riportano, tra le caratteristiche nella scheda tecnica, proprio la capacità di carico per i quali sono progettati.
Questa cosa è molto importante, ma non devi allarmarti se ti rendi conto che il treppiede che già possiedi è progettato per sostenere 1 kg mentre la tua attrezzatura ne pesa 2 kg. Semplicemente questo pregiudica le prestazioni del treppiede, che non sarà in grado di smorzare efficacemente le vibrazioni o semplicemente non sarà in grado di mantenere la posizione impostata nel tempo — immagina una lunga esposizione di 20 o 30 secondi — flettendosi.
Attenzione. Non fermarti qui nella lettura dell’articolo per lanciarti subito nell’acquisto del treppiede leggendo le schede tecniche; nel corso dei prossimi paragrafi ti spiegherò che questo parametro sulle schede tecniche va anche interpretato e come.
SCEGLIERE IL TREPPIEDE FOTOGRAFICO GIUSTO
A questo punto dovresti aver compreso l’importanza nel conoscere il peso della tua attrezzatura e quindi possiamo effettuare l’analisi delle caratteristiche. Comincio con le basi basandomi su una marca nota: Manfrotto.
TREPPIEDE VIDEO E FOTOGRAFICO
I treppiedi non sono tutti uguali. Ci sono quelli progettati per le riprese video e quelli specifici per la fotografia, anche se spesso ci può essere un uso promiscuo.
I treppiedi esclusivamente per uso video in genere sono caratterizzati da una struttura a doppio tubo, ma possono usare anche quelli con tubo singolo (uguali a quelli fotografici).
Quale tenere in considerazione? Io ti indico piuttosto quale “non” considerare. Visto che si parla di fotografia devi tenere in considerazione quello a tubo singolo.
QUANTE SEZIONI
Se ci hai fatto caso i treppiedi esistono di varie tipologie anche se si tratta dello stesso modello. Potrai infatti trovare lo stesso modello che viene offerto in due varianti specifiche:
- modello a 3 sezioni
- modello a 4 sezioni
Altre marche forniscono anche varianti a 2 sezioni ad esempio. Ma cosa sono le sezioni? Non sono altro che il numero di pezzi (o estensioni) di cui è composta ogni gamba del treppiede. Ecco qui sotto una illustrazione che ti fa capire di cosa si tratta:
DIFFERENZA TREPPIEDE A 3 O 4 SEZIONI
La compattezza. Un treppiede da 4 sezioni generalmente è, alla minima estensione, meno ingombrante di uno da 3 sezioni. Un treppiede da 2 sezioni sarà quindi quello più ingombrante.
All’atto pratico immagina di avere per le mani un tubo di 2 metri: se è composto da due sezioni hai modo di racchiuderlo in 1 metro di lunghezza (una sezione all’interno dell’altra). Se però è composto da 4 sezioni hai modo di racchiuderlo in circa mezzo metro di lunghezza. Non male vero?
D’istinto ti verrebbe pensare che la scelta migliore sia il treppiede da 4 sezioni, e non c’è nulla di male nel pensare a questo, c’è tuttavia un compromesso che devi tenere in considerazione. Un treppiede è più stabile se è meno “spezzettato” nella sua struttura.
Nell’esempio specifico un treppiede da 3 sezioni è generalmente più stabile e smorza meglio le vibrazioni rispetto ad uno da 4 sezioni, tuttavia un cavalletto composto da 4 sezioni permette di essere più compatto e trasportabile (ottimo quindi per chi fa viaggi o escursioni).
TREPPIEDI CLASSICI O IN CARBONIO
La seconda caratteristica più evidente che differenzia i vari treppiedi è il materiale con il quale sono costruiti. Poi infatti trovare le varianti:
- Treppiede in alluminio (quello classico)
- Treppiede in carbonio
CONVIENE IL TREPPIEDE IN ALLUMINIO O IN CARBONIO?
Quando si parla di queste caratteristiche è difficile non scontrarsi con dei pareri e gusti personali, pertanto mi limito a darti le differenze oggettive delle due soluzioni:
Il treppiede classico in alluminio va bene e non ha nessun tipo di problema.
Il treppiede in fibra di carbonio pesa molto meno di un treppiede classico, è strutturalmente più rigido e costa molto di più.
Se prendiamo come esempio il modello 190 della Manfrotto:
- il treppiede in alluminio pesa 2,05 kg;
- il treppiede in carbonio pesa 1,65 kg (quasi mezzo chilo in meno) ma costa il doppio.
Ecco il motivo per cui ritengo molto personale la scelta basandosi sul materiale; se sei un escursionista che deve fare 20km al giorno in montagna, è palese che anche risparmiare 500 grammi sul carico dello zaino fa la differenza (anche a costo di spendere il doppio dei soldi per acquistarlo).
SCEGLIERE LA TESTA TREPPIEDE GIUSTA
Inizialmente ti ho detto che il treppiede devi vederlo composto da due elementi essenziali tra cui la “testa”.
La testa è l’elemento che fa da collegamento tra la fotocamera ed il treppiede stesso, ed è dotata — spesso — di varie tipologie di snodo per darti modo di inquadrare la scena che devi fotografare nel modo migliore.
Tanti treppiedi vengono forniti in Kit con una testa già integrata a complemento, ma quasi sempre è possibile sceglierne la configurazione.
La stessa Manfrotto, che prendo come esempio in questo articolo, offre il treppiede mod. 055 in due Kit distinti:
- Kit 055–3 sezioni alluminio con testa a 3 movimenti
- Kit 055–3 sezioni alluminio con testa a sfera
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TIPI PRINCIPALI DI TESTA PER CAVALLETTO
Di teste per treppiedi ce ne sono a decine. Le tipologie sono tantissime e ne inventano sempre di nuove e specifiche per le varie necessità, ma posso assicurarti che le categorie più diffuse, ovvero quelle che ti possono interessare da subito, sono principalmente queste:
- Teste a sfera
- Teste a 3 movimenti
- Teste a cremagliera
UTILITÀ DELLA TESTA A SFERA
Probabilmente la testa a sfera è la più diffusa tra i tripod, specie nei Kit. La testa a sfera è caratterizzata da uno snodo composto da una “sfera” che fa da collegamento tra la fotocamera ed il treppiede.
Il vantaggio ed utilità di questa soluzione sta nel fatto che puoi posizionare rapidamente e velocemente la fotocamera nella direzione ed angolatura che preferisci, il tutto in un elemento molto compatto, costruttivamente solido e resistente.
Ecco un video che illustra il funzionamento di una testa a sfera. Nel video il modello mostrato è di fascia alta, ma serve per farti capire il funzionamento:
UTILITÀ DELLA TESTA A TRE MOVIMENTI
Anche questo tipo di testa viene spesso fornito con i kit. E’ caratterizzata da un sistema che vincola il movimento della fotocamera, come si intuisce dal nome stesso, in tre movimenti distinti:
- Puoi muovere la fotocamera vs. destra o sinistra.
- Puoi muovere la fotocamera vs. l’alto o in basso.
- Puoi variare l’angolo di inclinazione della fotocamera.
In sostanza è molto simile alle teste usate per le riprese video, ed in effetti è da quella tipologia di utilizzo che derivano. Sono comode proprio per il fatto che vincolano i movimenti, pertanto puoi effettuare uno dei tre movimenti lasciando gli altri due perfettamente bloccati (ed evitare in questo modo spostamenti non desiderati).
Ecco un video che ti fa capire in cosa consiste il funzionamento di una testa a tre vie:
Nota: giusto per farti capire la differenza, considera che la testa a sfera è l’esatto opposto; quando allenti i sistemi di blocco la fotocamera si può muovere praticamente a 360° gradi senza nessun vincolo. Devi essere tu a bloccarla perfettamente nella posizione desiderata.
TESTA A CREMAGLIERA PER TREPPIEDE
Questa tipologia di testa è tra le più costose, per via della sua complessità tecnica secondo me. All’apparenza, e per quanto riguarda le funzionalità, è in tutto e per tutto simile ad una testa a tre vie. Anche questa infatti vincola i movimenti dello snodo in tre movimenti distinti, ma con una differenza:
La testa a cremagliera, oltre ai movimenti generici, permette di fare delle micro-regolazioni nei rispettivi movimenti. La testa a cremagliera di solito è caratterizzata dai comandi sdoppiati, mettendo a disposizione sia dei comandi per le regolazioni più grossolane e sia dei comandi per fare le regolazioni micrometriche.
Ecco un video che ti fa capire le caratteristiche di una testa a cremagliera:
L’utilità? Elevata secondo me. La difficoltà più grande delle altre teste, sia con le teste a sfera che con quelle a tre movimenti, consiste nel posizionare perfettamente la fotocamera in modo da avere l’inquadratura che desideri. Con la testa a cremagliera questo avviene in modo molto più preciso proprio perché, dopo aver fatto un posizionamento approssimativo, puoi effettuare la regolazione perfetta grazie alle regolazione micrometrica. Questo tipo di teste è usata molto da chi fa foto di architettura ed interni.
Lo svantaggio di questo tipo di testa non è però solo di tipo economico, come probabilmente puoi riscontrare anche tu dal costo, ma quanto dal fatto che sono generalmente più ingombranti e pesanti.
COME SI SCEGLIE IL TREPPIEDE E LA TESTA
Eccomi ora alla parte che forse ti interessa di più. Si lo so, tutti sono bravi a spiegare le differenze tecniche tra un treppiede e l’altro, ma alla fine quello che interessa a te è avere un consiglio su come si sceglie il treppiede giusto.
Se sei arrivato fino a qui hai ben chiaro alcuni punti:
- Il treppiede è composto da due elementi (testa + struttura del treppiede).
- Il treppiede si differenzia dal numero di sezioni cui è composto.
- Il treppiede può essere in allumino o in carbonio
- Ci sono tre tipologie principali di testa da abbinare al treppiede (o in kit).
Questi quattro elementi sono soggettivi. Sei tu, in base ai tuoi gusti, usi e possibilità economiche, che potrai decidere su quale orientarti.
C’è però un fattore oggettivo che vale per qualsiasi sia la tua scelta, ed è legata al calcolo del peso della tua attrezzatura che ti ho fatto fare all’inizio di questo articolo.
LA CAPACITÀ DI CARICO DEL TREPPIEDE E TESTA
La valutazione oggettiva che devi fare quando scegli un treppiede è quella di individuare nella scheda tecnica fornita dal costruttore (tutte info che trovi nei rispettivi siti del produttore) la: capacità di carico. E’ un valore espresso in chilogrammi.
E’ essenziale che la capacità di carico sia sempre superiore al peso della tua attrezzatura fotografica. Ma quanto?
FACCIAMO UN ESEMPIO
La mia fotocamera + obiettivo pesa 1,5 kg.
Sono interessato al treppiede Manfrotto serie 190, pertanto dal sito del produttore vado nella scheda tecnica e vedo che la sua capacità di carico è di 7 kg.
Ma non basta. Anche la testa ha una sua capacità di carico, pertanto devo valutare anche quell’aspetto tecnico.
Sono interessato alla testa RC2 che, sempre dal sito del produttore, vedo avere una capacità di carico di 4 Kg.
Bene. A questo punto la capacità di carico reale è già calata da 7 kg a 4 kg, perché quando si fanno queste combinazioni l’elemento che prevale è sempre quello con capacità di carico minore. Se per assurdo disponi di una testa con capacità di carico di 8 kg applicata su un treppiede con una capacità di carico di 4kg, sarebbe quest’ultima la capacità di carico reale.
MA NON BASTA ANCORA!
I valori che vedi indicati sono sempre indicati considerando le migliori condizioni possibili di utilizzo, quindi devi considerare che che quando fotografi:
- non sempre il treppiede è posizionato sempre perfettamente in piano;
- se usi dei teleobiettivi sulla tua fotocamera il peso non sarà ben bilanciato al centro;
Questi due fattori sono sufficienti per ridurre la capacità di tenuta del treppiede e testa.
Premetto che, come detto inizialmente, se superi le capacità di carico dei treppiedi con la tua attrezzatura fotografica non rischi di distruggere nulla (possibilità molto remota), tuttavia il sistema non riuscirà a smorzare adeguatamente le vibrazioni e distorsioni. L’ideale quindi è sempre stare abbondanti ed ampiamente dentro i limiti.
VIDEO CORRELATI CHE HO FATTO
CONSIGLI PRATICI
L’ideale non è mai acquistare un sistema treppiede + testa che, sulla base delle caratteristiche tecniche, sia in grado di sopportare giusto il peso della mia attrezzatura.
L’ideale, e quello che ti consiglio, è di prendere sempre un kit con delle caratteristiche e specifiche tecniche tali da superare abbondantemente il peso della tua attrezzatura fotografica.
Se opti per garantirti una capacità di carico doppia rispetto al peso della tua attrezzatura fotografica, avrai la garanzia di trovarti per le mani un kit efficace, duraturo e che non ti darà mai noie.
CONSIGLIO TREPPIEDE DA VIAGGIO/REPORTAGE
Se hai la necessità di un treppiede da viaggio la prerogativa è che sia compatto e possibilmente leggero.
Sulla base di queste considerazioni ti potrei consigliare un treppiede a 4 sezioni in alluminio e dotato di una testa a sfera. Come capacità di carico dovresti essere abbondantemente dentro i limiti per l’uso con una reflex dotata di obiettivo standard.
CONSIGLIO TREPPIEDE PER ESCURSIONE
Io faccio parecchie escursioni, specie in montagna, e per questo ti garantisco che un treppiede compatto e leggero è una manna!
Non posso che consigliarti un treppiede a 4 sezioni in carbonio, dotato di testa a sfera.
Il costo è molto elevato, ma mi ringrazierai per tutta la vita.
Ecco le migliori soluzioni che puoi trovare su Amazon per queste necessità:
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CONSIGLIO TREPPIEDE PER PANORAMI
Qui si va sul tecnico. Se sei amante dei panorami e il trasporto non è un problema, il mio consiglio è quello di dotarti di un treppiede robusto.
Un treppiede a 2 sezioni, possibilmente con capacità di carico abbondantemente superiori al peso della tua attrezzatura (il doppio almeno) in modo da avere la massima stabilità e smorzo delle vibrazioni. Come testa ti direi una a cremagliera, ma anche a 3 vie potrebbe andar bene.
Ecco le migliori soluzioni che puoi trovare su Amazon per queste necessità:
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CONSIGLIO TREPPIEDE VIDEO
Inizialmente ho parlato delle differenze tra i cavalletti per video e quelli per uso fotografico, illustrandoti le differenze.
Se il tuo scopo è fare qualche video oltre le foto, non ha senso acquistare un treppiede esclusivo per uso video. Conviene prendere un treppiede a 3 sezioni e dotarlo di una testa a 3 vie. In questo moto potrai usarlo agevolmente per entrambe le necessità.
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CONSIGLIO TREPPIEDE ECONOMICO
Se il tuo metro di ricerca per un treppiede è strettamente economico la scelta è difficile, ma sicuramente la soluzione utile che può soddisfare le tue esigenze è quella di scegliere un kit già predisposto dai costruttori.
Ovviamente saranno obiettivi di tipo economico e dotati di una testa a sfera base, ma comunque dovrebbero garantirti una portata di almeno 2–3 KG nelle migliori condizioni.
3 Kg non sono male, anche considerato che mediamente una reflex dotata di un buon obiettivo non dovrebbe superare i 2 kg.
Se il tuo budget disponibile non ti permette di accedere ad un kit base, personalmente ti sconsiglio di ripiegare in altre soluzioni offerte da marche sconosciute.
Piuttosto fai a meno di prenderlo e risparmia i soldi per acquistarlo più avanti.
CON QUALE MI TROVO BENE?
Onestamente io trovo le serie compatte e da viaggio molto comode per la maggior parte degli usi. Non potrei pertanto che consigliare la serie BeFree / Traveller della Manfrotto, oppure un modello 190 sempre della Manfrotto. Entrambi abbinati ad una testa a sfera.
Va tuttavia considerato che io lavoro con delle Mirrorless, che non necessitano di tanto peso per essere supportate.
Se il tuo kit fotografico è composto da fotocamera Reflex e teleobiettivi per fare, ad esempio, fotografia naturalistica… beh… le cose cambiano; in questo caso forse è meglio dotarsi di un treppiede serie 055 della Manfrotto dotato di una testa a tre vie o a cremagliera.
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