Se sei un fotografo dell’era moderna, uno di quelli cresciuti con il digitale, probabilmente ancora prima di imparare a fotografare abbastanza decentemente, ti sei preoccupato di creare un portfolio on-line.
Una volta era solo appannaggio di un fotografo professionista il diritto di creare un portfolio da mostrare, ma grazie ad internet tutto è diventato più semplice.
Un tempo serviva al professionista per far vedere le sue capacità e poter così convincere qualche potenziale cliente, oggi invece è diventato molto più semplicemente un modo per far vedere le proprie immagini ad un pubblico molto vasto.
MA CHE COSA È UN PORTAFOGLIO?
Gallery on-line? Un account su Flickr? Un account su 500px? Un proprio sito web?
Scegli tu come vuoi chiamarlo.
Ormai tanti chiamano portfolio qualunque serie di foto raggruppate e riversate nel web perdendo, almeno così mi pare, di vista il vero significato del portfolio e su come crearlo.
Se ti chiedo di creare un portfolio dei tuoi lavori probabilmente mi faresti vedere una raccolta delle tue immagini più belle e suggestive. Non è forse vero?
Non è detto che sia sbagliato, ma lo scopo del portfolio non è limitato ad una raccolta delle migliori immagini. Non solo.
Lo scopo primario è quello di catturare l’occhio ed attenzione dello spettatore, ovvero devi riuscire in pochi attimi a far percepire a chi osserva le tue capacità, sia tecniche che creative. Gli stessi presupposti, se ci pensi bene, che voleva raggiungere un professionista per accaparrarsi un lavoro da un potenziale cliente.
Se sei un fotografo con la passione per i paesaggi, per esempio, piuttosto che pubblicare nel tuo portfolio una serie di fotografie dello stesso paesaggio preso da angolature tutto sommato uguali, dovresti pubblicare una serie di foto dello stesso paesaggio ripreso da prospettive molto diverse tra loro oppure dalla stessa prospettiva ma con condizioni di luce completamente diverse (tramonto, temporale ecc…).
Ma per quale motivo Alessio?
Beh, è tutto molto semplice. Invece che intrattenere l’osservatore con 10 foto tutte uguali (e come ho già detto in altre occasioni l’attenzione cala in modo inesorabile non appena non si viene stimolati in modo diverso), potresti dimostrare all’osservatore le tue capacità tecniche e creative con delle varianti.
Una persona che ha la passione per i ritratti potrebbe fare la stessa cosa creando un portfolio composto da persone di età diverse riprese da fonti di illuminazione diverse.
FOCALIZZATI SU UN TEMA

Sono veramente pochi i fotografi che possono ritenersi bravi in vari campi della fotografia. C’è chi è portato o ha la passione per la fotografia di paesaggi, chi per i ritratti ed altri per una tecnica fotografica specifica come le esposizioni lunghe con filtri neutri o il bokeh.
Ogni uno di noi ha un tema/campo fotografico nel quale si trova di più a suo agio. Questo devi tenerlo in considerazione quando vuoi creare il tuo portfolio.
Se sei appassionato di ritratti, ti trovi a tuo agio farli e ti piace farli, crea un portfolio basandoti su questa tipologia di foto. Non buttarci in mezzo una foto di un paesaggio che magari ti era riuscito bene durante l’ultima escursione fatta in montagna con gli amici.
Magari la foto del paesaggio che hai fatto è immensamente bella e ti ha anche fatto vincere qualche premio fotografico, ma se i paesaggi non sono il tuo stile e la tua vocazione primaria, non inserirli nel portfolio. Se lo fai rischi di creare un’incongruenza e non far percepire all’osservatore qual’è la tua vera specialità.
SELEZIONE SENZA PIETÀ
Un altro errore comune che fanno molti fotografi è quello di pubblicare decine e decine di scatti nei loro portfolio on-line. Troppe.
Ma prova a pensarci partendo da te stesso. In questo ultimo bimestre quanti portfolio on-line hai visualizzato? E se ne hai guardati, quanto tempo hai dedicato all’osservazione delle sue foto?
Un buon portfolio non deve essere composto da più di 20 o massimo 30 immagini. Immagini che devono essere il meglio di quello che sai fare, a prescindere dall’aspetto emotivo collegato alle immagini.
Oggi selezionare le immagini non è complesso, tutti i software (da Lightroom a Capture One Pro) permettono di effettuare della cernite attraverso l’uso delle stelline.
Tra l’altro io uso molti software diversi, quindi la procedura è sempre la stessa anche se cambio software:
- elimino tutte le foto tecnicamente mal riuscite;
- applico un contrassegno di 5 stelle alle foto buone e che potrebbero rientrare nel mio portfolio;
- applico un contrassegno di 4 stelle alle foto valide, ma che non sono adatte al portfolio (possono essere buone per eventuali lavori futuri);
“Eh… la fai facile Alessio! Quando torno a casa mi trovo a dover gestire anche 2000 foto! Come faccio a farne una cernita?!”
Si lo so, il digitale è una brutta bestia. Da un lato è spettacolare perché a costo zero puoi fare decine e decine di foto. Dall’altro poi paghi questa cosa in fase di cernita, infatti come fai a gestire la selezione delle foto buone su 2000 scatti?!
Ora preparati che ti spiego come!
Con l’istinto. Non scherzo. Anche a me capita di essere ingaggiato ad un evento e tornare a casa con 2000 foto fatte ed il cliente che mi chiede le migliori 20 da pubblicare il giorno dopo sul loro sito web o social.
La tecnica migliore è quella di guardare velocemente le foto una per una, usando i tasti direzione della tastiera, e contrassegnare le foto che attirano subito la tua attenzione. Fatto questo devi ricominciare la stessa procedura sulle foto selezionate prima. Dopo 2 o 3 passaggi hai sicuramente selezionato le foto più interessanti e visivamente valide.
A questo punto non ti resta che iniziare la modifica delle foto rimaste, per ottimizzarle. Tuttavia fa presente che l’ideale è fare la post-produzione in un momento diverso.
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PUBBLICARE IL TUO PORTFOLIO

Ok, ora non ti resta che chiudere il cerchio facendo vedere il portfolio a tutti. Siamo nell’era del digitale, quindi prendo in considerazione la pubblicazione web e non quella cartacea.
Hai due opzioni:
- pubblicare le tue foto su un sito web
- pubblicare le foto su una galleria di immagini
Nel primo caso dovrai creare tutta la struttura del sito, direttamente o affidando il lavoro ad un designer. Ne parlerò in questo blog dandoti dei suggerimenti utili in questo senso.
Nel secondo caso potresti sfruttare dei servizi già esistenti, magari adottando le funzionalità premium (a pagamento). Sto parlando dei servizi forniti ad esempio da
- Flickr
- 500px
Qualunque sia la tua scelta, il sito deve essere pulito, senza fronzoli, sufficientemente elegante e di facile navigazione. Le foto devono essere l’elemento cardine.
Ah… ovviamente ci vuole anche il buon gusto e coerenza; se fai foto in bianco e nero non è tanto azzeccata l’idea di usare un sito web con sfondi o elementi colorati.
Esistono Flickr e 500px, ma io ad esempio ho preferito affidarmi per il mio portfolio a , che mi da modo di personalizzare la grafica di ogni minimo particolare.
Stiamo parlando di aspetti tecnici, pertanto devi tenere in considerazione anche le dimensioni delle immagini legate alle connessioni web:
Le tendenze attuali permiano i fotografi che pubblicano i portfolio con le immagini in alta risoluzione ma che si adattano ai vari terminali che si usano per guardare il sito (responsive).
In parole povere se la tua idea era di pubblicare delle foto a bassa risoluzione per paura che ti rubino la foto, stai sbagliando tutto. Qui ho scritto un articolo proprio su questo argomento, e non sono solo pareri personali.
D’altro canto però, non ha senso che tu vada a pubblicare foto dalle dimensioni di 30 megapixel! Le connessioni internet in Italia fanno pena, se una foto ci mette 10 secondi per essere caricata e visualizzata… ciao… il visitatore del tuo sito web se ne sarà già andato (e devi ricordare che il 90% dei visitatori del tuo portfolio probabilmente non ci ritorneranno più).
Io credo che un buon compromesso sia quello di pubblicare foto in alta risoluzione (1500px di lato maggiore dovrebbe essere sufficiente) e poi trattarle in modo tale da ridurre al minimo il peso dei file.
Per ridurre il peso dei file da caricare sul sito web, senza compromettere la qualità dell’immagine stessa, puoi ridurre la qualità al 90–95% in fase di salvataggio del file, oppure sfruttare strumenti dedicati come JPG Mini.
L’IMPORTANZA DELLA CONDIVISIONE
Ci sono fotografi che arrivati a questo punto, ottimizzate le foto ed il proprio portfolio on-line, si ostinano a non voler incentivare la condivisione.
Nella maggioranza dei casi è dato da una poca simpatia nei confronti dei social-network e per questo motivo non dispongono/attivano le varie modalità di condivisione nel loro portfolio.
Se anche tu sei di questo avviso sei libero di fare come ti pare, ma non puoi ignorare il fatto che ti stai dando una zappata sui piedi.
Le persone non arrivano al tuo portfolio così per caso. Le persone frequentano i social e se vuoi farti notare devi far in modo di essere negli stessi posti dove oggi si trovano le persone. Nessuno ti vieta di startene a chiuso a casa tua, sperando che qualcuno suoni al tuo campanello per vedere le tue foto, ma è innegabile che sia poco probabile che succeda.
Se vuoi essere visto, è necessario condividere
PER CONCLUDERE
Il portfolio è sicuramente un mezzo per farti vedere, ma devi anche tenerlo in considerazione come un ottimo strumento per motivare la tua produttività.
Ah… hai ancora paura della condivisione e di tutto quello che ci va dietro, oppure credi che la soluzione sia quella di piazzarci un bel watermark sulla foto in modo che nessuno possa utilizzarla? Clicca qui e leggi questo articolo che ti farà, forse, aprire un po’ la mente e lo spirito.
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