Settembre è considerato da alcuni il mese ideale per “ripartire” con nuovi progetti. Ancor più del classico “Gennaio” a mio parere.
Probabilmente perché dal punto di vista fotografico è l’anticamera del periodo forse più bello nel quale dedicarsi alla fotografia.
In questo articolo voglio buttare giù delle idee e soluzioni a questioni che spesso mi trovo a dover affrontare in questo mese e che, se gestite bene, in genere generano uno slancio che si ripercuote anche nei mesi successivi.
SUPERARE LO SCOGLIO DI MANCANZA DI IDEE
Nonostante l’autunno sia uno dei periodi dell’anno più belli nel quale dedicarsi alla fotografia, spesso non abbiamo la minima idea di cosa fotografare.
Abbiamo un’idea di obiettivo da raggiungere, ma come un viaggiatore senza mezzo di trasporto, non si sa come raggiungerlo.
Per superare questo scoglio a mio parere la cosa peggiore che puoi fare è il “continuare a pensare sul come superarlo”. Io trovo molta soddisfazione nel fare delle passeggiate senza l’obiettivo di fare fotografia.
Ti porto come esempio questo video:
Questo video nasce proprio dalla necessità di rimettere a posto le idee. Non avevo programmato di farlo, ma sono uscito solo con l’intento di fare un giretto e qualche foto giusto per la soddisfazione di fare quel “click” sulla fotocamera.
Poi ne è uscito un video, che alla fine non racconta nulla, ma è stato solo un effetto collaterale. Il vero risultato è stata la carica che questa uscita fotografica mi ha dato.
Magari nel tuo caso ami fare una passeggiata in spiaggia o stare seduto su una panchina in un parco a leggere un libro. Ogni persona ha la sua tecnica, ma di base lo “stare lontano da scopi fotografici” aiuta.
IMPARA A PROGRAMMARE
Lo step successivo è quello di imparare a programmare.
Saper fare questa cosa da tanti benefici:
- Sicurezza: avere già un programma ti rende più sereno perché è come avere giù il weekend organizzato. Immagina di saper già di avere una cena col tuo migliore amico/a per sabato prossimo… solitamente anche la settimana vola prima proprio perché sai già che ti aspetta una bella giornata.
- Determinazione: avere un programma ti può rendere anche più determinato se si tratta di un “impegno”. Come vedremo infatti il saper programmare ha come conseguenza la pianificazione.
- Efficienza: avere un programma definito ti fa raggiungere i tuoi obiettivi in meno tempo, riducendo le perdite di tempo e stress.
COME “PROGRAMMO”?
Il metodo che utilizzo io consiste semplicemente nel prendere un calendario, scegli tu se uno digitale o cartaceo come un diario, e prendere inizialmente nota di:
- festività nazionali: utili per identificare eventuali ponti o momenti non ideali per fare delle uscite fotografiche,
- periodi o weekend sicuramente impegnati: quelli dove sai già che ci dovrai essere (matrimoni, compleanni, eventi ecc…),
- impegni personali già presi (o che sicuramente cadranno in un certo momento).
Se fai questo già ti renderai conto che buona parte del tuo anno o “possibili momenti liberi” si sono fatti fregare. Poco male… per lo meno ora sai bene quali sono gli “spot” liberi per dedicarti al tuo hobby preferito: la fotografia.
In questa fase io solitamente mi segno, in modo che sia chiaro a me stesso (ma anche a tutta la mia famiglia) che in un dato giorno/giorni io “sono già impegnato”.
È pacifico che non hai ancora pianificato nulla, ne parleremo sul prossimo capitolo, ma rimane il fatto che quel giorno sarà tuo e solo per te! È tutti – compreso tu – lo sanno per tempo.
Una buona scelta è anche quella di pianificare un giorno per dedicarti alla pianificazione. Un giorno dove te ne starai tranquillo o tranquilla a decidere ed organizzare dove andrai in quei giorni a tua disposizione.
Ora non ti resta che pianificare.
COME FARE LA PIANIFICAZIONE
Pianificare significa in sostanza “crearti la tua scaletta” per affrontare una giornata che avevi programmato. In questo caso stiamo parlando di un’uscita fotografia.
Se impari a pianificare, indirettamente, avrai dei benefici anche sulla tua fotografia perché non sarai distratto/impegnato a ragionare sul “dove andare/cosa fare”.
Per una mia uscita fotografia la pianificazione inizia con il decidere il luogo dove andare. Io adotto una tecnica che consiste nell’aprire Google Maps e cominciare ad utilizzare il sistema “street view” per individuare dei punti fotografici interessanti.
Ma anche la semplice ricerca funziona bene; infatti ci sono termini comuni come “belvedere”, “punto panoramico”, “lago”, “bosco” o “cascata” che ti aiutano facilmente ad invidiare dei punti interessanti.
Se ti interessa approfondire l’argomento ho un articolo dedicato che puoi trovare cliccando qui.
CATALOGARE I POSTI INTERESSANTI
Volendo essere ancora più “raffinato” nella mia pianificazione, ti posso consigliare anche di catalogare i posti che individui. Io sfrutto semplicemente una funzionalità di Google Maps che mi permette, creando un account, di salvare sotto forma di elenchi i posti interessanti che individuo su un’area chiamata “I tuoi luoghi”.
Sfrutto questa funzionalità per salvare qualsiasi cosa che trovo interessante:
- trovo una foto interessante su instagram? Cerco il luogo e me lo salvo,
- trovo una foto interessante su un social? Mi faccio dire il luogo e se ottengo risposta me lo salvo.
In questo elenco, in meno di un anno, ho accumulato ad oggi oltre 70 luoghi che, anche a farne uno a settimana, non riuscirei a visitare nemmeno in un anno!!! E sono tutti per il 90% a meno di 2 ore di strada.
FARE ATTENZIONE AL TEMPO
Ovviamente è ben diverso affrontare un’uscita per visitare un luogo che si trova a 1 ora di strada rispetto ad uno che si trova a 4 ore di strada… quindi è fondamentale capire quanto distanti sono. Anche qui sfrutto Google Maps che mi da una visione completa dei luoghi sulla mappa quindi ho ben chiaro quando un posto è “distante” e quando “alla portata”.
Da qui in avanti il grosso è fatto. Ora ti basta solo valutare, nelle varie giornate che hai programmato per te:
- quanta strada sei disposto a fare (anche in base alle ore di luce disponibili),
- se si tratta di un posto che va visitato di giorno o se rende meglio verso il tardo pomeriggio (magari un bel spot fotografico per il tramonto in base alla posizione del sole al tramonto o al sorgere),
- se è uno spot ideale per la sera (pensiamo ad ambienti urbani).
Questa tecnica di pianificazione ovviamente va bene per scopi paesaggistici, quelli da me preferiti, ma vale anche per ambienti urbani. Anzi… forse l’ambiente urbano si adatta meglio a questo tipo di pianificazione.
CONCLUSIONI
Potrei andar avanti a scrivere per ancora molte pagine, ma questo vuole solo essere uno spunto per spronarti ad agire.
E forse proprio questo è il concetto di base che ci può portare ad affrontare meglio la nostra fotografia: agire.
Inizia a PROGRAMMARE, PIANIFICARE e CATALOGARE. A quel punto sarà tutto più semplice. L’imprevisto capiterà sempre, ma vivrai la cosa con più serenità perché tutto sommato sai già cosa fare alla prossima occasione.