Ho sempre trovato le tavolette grafiche molto comode per l’editing. Ne ho fatto un uso intenso sopratutto quando gestivo la mia attività di fotografo full-time.
Tuttavia mi sono sempre limitato alle tavolette “tradizionali”, senza mai aver avuto l’opportunità di testare una tavoletta “Display”, ovvero una tavoletta che di fatto è un monitor, quindi lavori direttamente agendo sullo schermo.
Ma XP-PEN mi ha dato l’opportunità di provare uno dei loro prodotti, la Artist 16 PEN, una tavoletta da quasi 16″ di fascia “media”, ovvero un prodotto “non professionale” ma nemmeno “economico”.
Viene venduta ad un prezzo di circa 339-359 €, ed è un prezzo molto interessante considerando che una tavoletta della Wacom dello stesso segmento costa oltre 550-580 €.
IL VIDEO
A COSA TI PUO SERVIRE?
Se non sai a cosa serve una tavoletta grafica te lo spiego in modo semplice: si tratta in pratica di un “foglio virtuale” sul quale tu puoi editare una foto usando una “pennello” come se tu stessi agendo direttamene su di essa.

In base a quanto forte premi il pennello sulla tavoletta, a quanto veloce dai la pennellata ecc… il risultato sarà differente, perché la tavoletta rispecchia le tue azioni.
Ovviamente si tratta di uno strumento molto utile per fare interventi selettivi.
PUOI FARE LO STESSO CON UN TABLET?

Se ti stai chiedendo se non puoi fare la stessa cosa con il tablet la risposta è NO. Il tablet può rispecchiare esattamente la sensibilità del pennello come sulla tavoletta grafica, ma è sensibile anche al tocco delle dita, mani e polso, quindi rischi di fare delle modifiche anche semplicemente sfiorando lo schermo del tablet con la mano.
Le tavolette grafiche come questa invece sono sensibili solo ai tocchi della penna data in dotazione e questo le rende più idonee e pratiche all’editing fotografico.
COME SI PRESENTA

Sono rimasto sorpreso dalle dimensioni della tavoletta. Ha una superficie attiva di 15.4″, ma con le sue cornici supera abbondantemente i 19″ (di fatto misura 26cm x 43cm).
Considerando che quando ho iniziato a lavorare online avevo un monitor di 19″ la cosa è molto divertente.
Nonostante le dimensioni importanti, ha uno spessore di poco superiore al centimetro ed un peso di circa 2Kg che di fatto la rendono facilmente trasportabile.
La superficie è opaca, ovvero antiriflesso, e trovi una barra laterale composta da 10 tasti programmabili per richiamare delle funzioni o strumenti specifici del software che stai usando.
Lateralmente trovi 2 pulsanti, uno per l’accensione e lo switch tra due metodi di utilizzo della tavoletta, ed un tasto per la regolazione della luminosità dello schermo. E poi trovi 2 ingressi per il collegamento al computer ed alimentazione.
La fattura sembra buona. Da un senso di solidità ed ottimo assemblaggio.
Non posso dire lo stesso per la penna che non mi è piaciuta. Le penne fornite con le tavolette base da 80€ di Wacom sono già ad un altro livello. Questa sembra molto cheap e fragile al tatto.
COLLEGAMENTO DELLA TAVOLETTA

La tavoletta si può collegare direttamente al computer con un solo cavo USB-C che alimenta la tavoletta e trasmette il segnale del monitor, a patto che il computer ed il cavo siano in grado di farlo.
Se invece non riesci a gestire il tutto con un cavo, trovi in dotazione un cavetto che ti permette di collegarti con il classico HDMI ed avere l’alimentazione a parte o tramite un alimentatore messo a disposizione.
COME PUOI USARLA
Una volta collegato il tutto devi scaricare dal sito ufficiale i driver e l’applicazione per la gestione/configurazione della tavoletta grafica.
Questo ti darà modo di abilitare la tavoletta per essere usata sia come “tavoletta” ma anche come “monitor esterno”, infatti è a tutti gli effetti un monitor e puoi usarla anche per questo scopo.
Il software in dotazione ti permette in linea di massima di tarare la tavoletta, settare l’area di lavoro e personalizzare i tasti funzione in base al software che vai ad utilizzare.
USO FOTOGRAFICO

Il meglio di questa tavoletta grafica si apprezza nell’editing di immagini, ho quindi testato per primo il funzionamento con dei software semplici come Lightroom e Capture One.
Le caratteristiche del display si adattano molto bene all’ambito fotografico:
- ha una risoluzione di 1920×1080 (fullHD)
- copre il 100% lo spazio colore sRGB
- copre il 94% lo spazio colore Adobe RGB
Con entrambi i software l’esperienza è stata molto positiva perché sembra di avere un contatto più diretto con gli strumenti e percepire meglio come questi agiscono sull’immagine che stai lavorando.
Il potenziale però si riscontra quando inizi a lavorare con i livelli (o maschere). In questo contesto la possibilità di agire con una penna ti permette di essere molto più preciso e delicato negli interventi di modifica.
A questo punto ho deciso di provare a lavorare delle immagini con Affinity Photo, il mio software preferito sostituto di Photoshop.
Su Affinity Photo, ma è uguale su Photoshop, puoi apprezzare al massimo la versatilità della tavoletta grafica per l’editing avanzato delle immagini.

Certo, il pannello arriva ad una risoluzione massima FHD, e non è la stessa cosa del guardare su un monitor Retina apple o su dei monitor ad alta risoluzione, ma tutto sommato è una cosa sulla quale i miei occhi si sono abituati abbastanza velocemente.
La penna è precisa, mi permette di fare interventi mirati e non noto rallentamenti di alcun tipo.
Non sono un esperto, ma ho apprezzato la sensibilità alla pressione con le funzioni specifiche di Affinity Photo per gestire gli interventi anche sulla base della pressione/intensità che applico.
La tavoletta permette di essere usata come display interattivo, ma se ti trovi meglio con il tuo monitor principale, allora puoi usarla come una tavoletta tradizionale.
Collegando il computer ad un monitor esterno oltre che alla tavoletta, se tieni premuto il tasto di accensione per un paio di secondi, la tavoletta si spenge ma l’icona lampeggia ad intervalli regolari tra il blu ed il giallo.
In questa configurazione la tavoletta funziona esattamente come una tavoletta tradizionale.
ALTRI USI POSSIBILI

La tavoletta può essere usata anche come monitor esterno, ne più e ne meno di un qualsiasi altro monitor di cui magari disponi, per questo motivo tra le opzioni della sua applicazione trovi questa possibilità di configurazione.
In molti casi ho usato la tavoletta in questo modo, specie quando editavo video e volevo avere molto più spazio sul monitor principale delegando altre schermate e software (tipo la posta) a questo “monitor esterno”.
COSA TROVI NELLA CONFEZIONE
La tavoletta ti viene fornita con una serie di accessori utili ma ci sono delle mancanze secondo me, trovi infatti:
- un cavo particolare che ti permette di collegare la tavoletta al computer via HDMI e poi si “triplica” in due attacchi USB e uno USB-C che serve per gestire l’alimentazione della stessa.
- un cavo di prolunga USB
- un alimentatore con tre adattatori
- un guanto specifico per usare la tavoletta senza ungere lo schermo
- una serie di punte di ricambio per la penna
A mio parere è stato un errore non integrare un cavo USB-C/USB-C perché la maggiorate dei notebook, specie quelli Apple, non è dotata di una uscita HDMI e questa tavoletta prevede un ingresso USB-C per questo scopo! Quindi perché non fornire un cavo?
Io ho dovuto cercare un cavo tra quelli a mia disposizione per poterla usare con il mio MacBook e NON TUTTI I CAVI USB-C vanno bene perché devono essere in grado di trasferire sia il segnale video che l’alimentazione! Una grave mancanza secondo me. Potevano sicuramente evitare la prolunga USB, che è praticamente inutile, a favore di un cavo USB-C.
L’altra mancanza che ho riscontrato è il supporto per poterla usare inclinata. Ormai tutte le tavolette di pari livello sono fornite con dei piedini per regolarne l’inclinazione e rendere più pratico l’editing. Per questa tavoletta si tratta di un accessorio che va acquistato a parte.

Visto il costo della tavoletta, nonostante sia più economica di altre, secondo me potevano integrarlo.
COSA MI PIACE
Ho apprezzato questa tavoletta grafica. La risoluzione non è eccelsa, ma nemmeno malvagia. Ci si può fare l’abitudine anche se sei abituato ad usare monitor Retina o simili.
Una tavoletta grafica ti migliora in modo considerevole l’esperienza di editing fotografico e con poca pratica puoi subito renderti conto di quanto ti renda più facile il lavoro rispetto all’usare un mouse specie facendo scontorni o maschere.
COSA NON MI PIACE
Ci sono però anche degli aspetti negativi. Il primo te l’ho già accennato, gli accessori non del tutto adeguati.
Ma il “difetto più grande” di questa tavoletta è il fatto che il monitor è estremamente STARATO nei colori.
Ho cercato nel sito e contattando il produttore per sapere se c’erano soluzioni o applicazioni da loro fornite per risolvere questa problematica, ma la risposta è stata negativa. Almeno in ambiente MAC.
Per Windows l’applicazione fornita integra un sistema di taratura di massima dove puoi agire sui canali RGB del display per adeguare/tarare i colori in modo autonomo, ma queste features non sono presenti nell’applicazione per MAC.
Una mancanza importante ma consapevole del produttore che ha deciso di puntare principalmente allo sviluppo della tavoletta per l’ambiente Windows tralasciando in parte Mac.
Ho potuto risolvere questo problema usando il mio Spyder X Elite, una sonda di calibrazione per monitor, che mi ha creato un profilo specifico per la tavoletta grafica.

Dopo la taratura la corrispondenza dei colori era ottima e per questo motivo mi chiedo perché non hanno pensato di fornire un profilo specifico da scaricare direttamente dal loro sito per chi usa MAC.
FA PER TE?
Se sei una persona che fa molto editing fotografico, sia di base che avanzato, specie sfruttando maschere e livelli, allora una tavoletta grafica ti cambia il modo di lavorare. Lo rende più semplice e preciso.
Specie se poi già usavi un tablet come l’iPAD, allora l’esperienza di lavoro sarà decisamente migliore.
NON FA PER TE
Non fa per te se sei una persona che fa editing sporadico, o che si limita ad usare gli strumenti di Lightroom/Capture One senza sfruttare le maschere e livelli. In questo caso un mouse è più che adeguato e se disponi già di un Tablet come l’iPAD non ti apporta grandi miglioramenti.
Te la sconsiglio vivamente se lavori in ambiente MAC e non disponi di un calibratore per monitor. La tavoletta ti darebbe dei colori molto starati e rischieresti di gestire la color in modo errato.
Ad ogni modo, se ti piace editare le tue foto, un calibratore dovresti comunque sempre averlo perché nessun monitor che non sia di fascia altissima ha i colori ben tarati di fabbrica.