Una volta erano una eccezione ma attualmente è consolidata la presenza di software in abbonamento sul contesto fotografico attuale.
Ma conviene l’abbonamento oppure pagare una licenza per poi avere la libertà di decidere se aggiornare il software oppure no?
Il mio punto di vista è molto chiaro nella mia testa:
- Se non sei un amante dei software, ed in genere anche dei computer, e sopratutto fai pochissima post-produzione complessa (parlo di complessità, perché per il resto ritengo ESSENZIALE post-produrre un’immagine digitale come già detto e scritto più volte nei miei articoli) allora vai con un software gratuito, ce ne sono molti in commercio a partire proprio da Gimp.
- Se lo fai per professione o vuoi imparare ad usare un software che ti dia la garanzia sul fatto che verrà sviluppato e migliorato costantemente nel tempo, allora in questo caso la scelta di affidarsi ad un software a pagamento è la cosa più saggia.
- Se sei un fotografo evoluto e vuoi poter sfruttare un mezzo valido e che ti dia una garanzia di durata e sviluppo nel futuro, anche in questo caso la scelta del software in abbonamento non è una soluzione sbagliata.
PREMESSA: I SOFTWARE TI FANNO RISPARMIARE TEMPO
Come ha già detto il mio collega Daniele Carrer nei suoi podcast un software professionale ed ormai consolidato nella scenda di solito ti permette di fare delle cose in modo molto più rapido e perdendo meno tempo, che all’atto pratico per chi da un valore al suo tempo significa RISPARMIARE SOLDI, o quanto mento poter dedicare il tempo a cose molto più piacevoli del stare rinchiusi in una stanza davanti ad un computer.
Ma con questo articolo non voglio star qui a fare un’analisi su quale sia il software migliore per la post-produzione, dedicherò i tempo dovuto a questo argomento prossimamente.
Oggi voglio analizzare assieme a te una questione che tocca più un aspetto “psicologico” che monetario fine a se stesso.
Voglio fare un’analisi su un’abitudine o prassi che si sta progressivamente diffondendo tra tutte le software-house, ovvero proporre le proprie licenze sotto forma di abbonamento piuttosto che come acquisto di singola licenza.
QUESTA È UNA NUOVA TENDENZA. DOBBIAMO ACCETTARLO
Inutile girarci attorno! Ormai tutte le software house si stanno indirizzando verso l’offerta di software in abbonamento piuttosto che licenze singole e questo ha un po’ cambiato le regole in gioco.
Sopratutto mette tante persone in difficoltà sulla scelta della soluzione più idonea perché tanti erano abituati a sostenere il costo di una licenza in un dato momento per poi utilizzare il software per tutto il tempo che volevano (o avere l’illusione di poterlo fare).
Il fatto è che, sempre più spesso, la proposta dell’abbonamento non va ad affiancare quella dell’acquisto della licenza perpetua (ovvero che paghi una sola volta), ma la sostituisce in toto come ha fatto Adobe.
E questo ha fatto scatenare molte critiche.
LE CRITICHE VERSO IL SISTEMA DEI SOFTWARE IN ABBONAMENTO
Le critiche che spesso vengono fatte e si basano su affermazioni tipo:
“Con questa soluzione ci guadagnano solo le software house”
Oppure
“Con l’abbonamento mi ritrovo dopo 6 anni ad aver pagato lo stesso prezzo della licenza senza però esserne proprietario e se smetto di pagare non posso usare il software”
Io trovo queste critiche molto discutibili. Il fatto che un’azienda che produce qualcosa decida a quanto vendere e come vendere il proprio prodotto credo sia del tutto giusto. Non sono delle ONLUS, sono li per fare business e guadagnare.
Sarà il mercato poi a premiare o penalizzare le scelte. Ne conosco di software house che hanno fatto dei passi in dietro nella vendita delle licenze quando hanno visto che i clienti penalizzavano la loro scelta spostandosi alla concorrenza.
Ma poi, perché lamentarsi? Di soluzioni gratuite ce ne sono veramente tantissime. C’è l’imbarazzo della scelta. Se chi si lamenta riscontra che con i prodotti gratuiti non si lavora bene allora significa che Photoshop e Lightroom meritano di essere pagati perché hanno talmente un valore aggiunto. Non credi?
Non è che forse molti criticano questa storia degli “abbonamenti” perché hanno reso molto più difficile usare e i software i modo illegale…? È un dato di fatto anche questo; una volta i software venivano aggiornati 1-2 volte all’anno e bastava “non aggiornare il software” per usare un crack funzionante.
Ora i software in abbonamento vengono aggiornati anche un paio di volte al mese in modo automatico, eliminando bug e rendendo inattivi molti sistemi crack.
Ma mi fermo qui, non sto qui a discutere su questo modo “non corretto” di comportarsi, sono sicuro che tutti voi ascoltatori siete delle persone che cercano di fare le cose correttamente e in totale legalità. Ma andiamo a fare un’analisi per quanto più possibile oggettiva:
HA SENSO FARE UN ABBONAMENTO?
Onestamente io ci trovo TANTI lati POSITIVI. E prendo come riferimento il pacchetto Adobe Photoshop + Adobe Lightroom.
Io sono un professionista da orami parecchio tempo e prima dell’avvento della possibilità di prendere in abbonamento un prodotto Adobe dovevo pagare 2.000 euro sull’unghia per avere una licenza Photoshop + Lightroom.
Se poi volevo tener aggiornato il software per mantenerlo efficiente, al passo con le ultime novità tecniche introdotte o semplicemente per poter sviluppare i file della mia ultima fotocamera nuova di zecca, dovevo affrontare una spesa di 300-400 euro annui.
Con l’abbonamento mensile è cambiato tutto (IN MEGLIO). Tra i vari abbonamenti, quello foto costa 12,19 Euro al mese. Facciamo due conti:
- 12,19 euro al mese per 12 mesi sono 146,28 Euro all’anno. Se paghi 12 mesi in un’unica soluzione hai anche uno sconto aggiuntivo,
- per tutto il periodo di abbonamento ho sia Photoshop che Lightroom sempre aggiornati con le ultime novità e miglioramenti.
Praticamente nemmeno dopo 13 anni di abbonamento riesco a compensare la spesa che sostenevo prima per una licenza singola: e senza considerare gli aggiornamenti che nella versione in abbonamento sono sempre inclusi costantemente, mentre nella versione a licenza singola avrei dovuto pagare ulteriormente.
Eh niente…. Continuo a pensare che la “scusa” del fatto che l’abbonamento costi di più non regga ma è ovviamente una mia opinione strettamente personale.
Quindi possiamo fare un veloce riepilogo:
GLI ASPETTI POSITIVI DI UN SOFTWARE IN ABBONAMENTO?
- È economicamente più sostenibile (pagare 12-13 euro al mese è più facile rispetto a tirar fuori di botto 2.000 Euro),
- l’abbonamento incide meno sul bilancio personale o professionale, perché volendo puoi anche decidere di fare un abbonamento MENSILE e non ANNUALE. Ovvero puoi decidere anche di non pagare le mensilità dove non usi i software (tipo durante le vacanze invernali o estive),
- ti porta dei vantaggi a lungo termine visto che hai sempre l’ultima versione aggiornata del software e potrai quindi cambiare fotocamera senza farti tanti problemi con la garanzia di avere sempre il software compatibile con i tuoi nuovi file RAW,
- accedi al software con qualunque computer. Per attivare il software in qualsiasi computer ti basta accedere con i dati del tuo account. Non serve nemmeno che ti ricordi di disattivare la licenza una volta terminato il lavoro perché puoi farlo, successivamente, da un qualsiasi altro computer, impedendo così che qualcuno usi la tua licenza su un’altro computer,
- le software house possono basare un programma di sviluppo del software su delle entrate “costanti” mensili. questo modello di business favorisce il rilascio immediato e costante degli aggiornamenti e non un accantonamento delle novità per poi essere rilasciate un anno dopo.
GLI ASPETTI NEGATIVI DI UN SOFTWARE IN ABBONAMENTO?
Visto che sto facendo un confronto ho voluto però ricercare anche degli aspetti negativi. Non ne ho trovati molti onestamente, ma eccoli:
- In certi casi può essere più costoso in termini economici se non sei una persona che aggiorna ogni anno il software ma magari lo aggiorna ogni 2–3 release e sopratutto sempre considerando l’ipotesi di tenere per parecchi anni lo stesso software e hardware (fotocamera e computer),
- quando hai una licenza in abbonamento è probabile che senza accorgertene tu vada a fare molti aggiornamenti che, con il tempo, appesantiscono il software e ti portino ad avere la necessità di un computer più potente per far girare bene il software. Con una licenza standard, ed il fatto che tendenzialmente fai meno aggiornamenti, hai modo di mantenere un software con delle esigenze “prestazionali” del computer inferiori, esigenze per le quali era pensato al momento del rilascio,
- sarai sempre legato all’abbonamento per gestire certi tipi di file e lavori. Se utilizzi infatti Adobe Lightroom, questo può funzionare e farti accedere alle modifiche dei file solo con abbonamento attivo. Se invece hai la licenza ti basta tenere il file di installazione del software e la chiave di licenza. Certo…al massimo paghi un mese e vai a gestire i tuoi file, ma rimani comunque vincolato alla cosa,
- se aumentano il prezzo dell’abbonamento tu non potrai far altro che accettarlo o smettere di usare i loro software.
CONSIDERAZIONE
Uno dei problemi che sono costrette ad affrontare le persone che acquistano una licenza singola (non in abbonamento) è quasi sempre la compatibilità del software con i nuovi formati raw delle fotocamere moderne.
In altre parole se tu usi Photoshop CS5, versione software ormai vecchia di parecchi anni, e vuoi aprire i file raw di una moderna Olympus OMD M1 MARK II è probabile che non ci riesca e ti senta costretto a dover aggiornare il tuo software.
Esiste però una soluzione: basta usare l’applicazione gratuita fornita da Adobe chiamata DNG Converter, ovvero un software che si preoccupa di convertire i file RAW della tua nuova fotocamera in DNG (Digital NeGative), che è un formato particolare creato proprio da Adobe per garantire una certa compatibilità tra tutti i software Adobe.
Una volta fatta questa conversione puoi aprire i tuoi nuovi file RAW (che ora sono dei DNG) anche con una vecchia versione di Adobe Photoshop o Adobe Lightroom.
È un processo macchinoso ma tutto sommato è un dazio non eccessivo da pagare a fronte del vantaggio notevole che puoi avere nel non dover pagare l’aggiornamento del pacchetto Adobe.
Spero che con questa breve analisi sui pro e contro degli abbonamenti software tu ti sia fatto un’idea più chiara sulla questione. Ma facciamo un riepilogo:
HA SENSO FARE UN ABBONAMENTO SE:
- Vuoi sempre avere l’ultima versione aggiornata e funzionante del pacchetto.
- Vuoi accedere da qualsiasi computer semplicemente inserendo nome e password del tuo account.
- Non vuoi più star li a preoccuparti degli aggiornamenti o “sperare” che non introducano qualcosa di interessante nella “prossima versione”.
- Cambi spesso fotocamera per necessità o semplicemente per piacere.
NON HA SENSO FARE UN ABBONAMENTO SE:
- Pensi di usare un software per tanto tempo sempre sullo stesso computer e con la stessa fotocamera.
- Non ti interessa avere un software sempre performante. Ti basta com’è.
- Non vuoi avere il peso psicologico di un abbonamento.
ALTERNATIVE AI SOFTWARE IN ABBONAMENTO
Se ti stai chiedendo se ci sono poi alternative ad Adobe, perché effettivamente ormai sembra non dare più tante alternative agli abbonamenti, ecco cosa puoi fare:
- Se cerchi una alternativa ad Adobe Photoshop puoi valutare e ripiegare su Affinity Photo. Questo software si avvicina moltissimo alle caratteristiche e funzionalità di Adobe Photoshop e puoi acquistarlo ad un prezzo veramente alettante con una licenza a vita! Ho anche un corso completo su questo software che ti permetterà di imparare ad usarlo in modo facile e completo. Trovi tutte le informazioni cliccando qui.
- Se cerchi una alternativa ad Adobe Lightroom puoi valutare e ripiegare su Capture One Pro. Non è un software economico all’acquisto della prima licenza (poi gli aggiornamenti costano meno), viene proposto anche in abbonamento, ma di fatto se vuoi puoi acquistare la licenza singola e tenertela per sempre. Anche in questo caso ho un corso completo su questo software che ti permetterà di imparare ad usarlo in modo facile e completo. Trovi tutte le informazioni cliccando qui.
- Luminar AI. Anche questo può essere una buona alternativa a Lightroom! Necessita di un computer più performante e consuma tante risorse, ma è sicuramente intressante per via del prezzo decisamente più alla portata rispetto Capture One Pro!