Una delle domande che mi viene fatta più spesso è quella di suggerire il miglior monitor per fotografia.
Nella realtà non esiste il miglior monitor per fotografi, ma ne esistono di vari tipi e modelli che possono e devono essere scelti non tanto in base alle loro caratteristiche ma piuttosto in base alle tue necessità tecniche e di pubblicazione.
Con questo articolo voglio darti qualche suggerimento sia “tecnico” su come si sceglie un monitor per fotografi, ma poi anche un consiglio pratico indicandoti alcuni modelli interessanti da tenere d’occhio.
QUALE MIGLIOR MONITOR: LED, LCD OPPURE O-LED?
Nella maggioranza delle guide online trovi chi ti dirà che la tecnologia LCD è sorpassata dalla LED che è migliore, ma ora arrivano gli O-LED ecc… ma io non voglio tediarti con l’ennesimo articolo che ti parla delle differenze.
Io sono dell’avviso che la scelta del monitor si deva prendere tenendo in considerazione alcuni parametri quali:
- le tue necessità: sei un fotografo dilettante o professionista? Stampi o generalmente pubblichi nel web? Pubblichi in un sito specializzato per le fotografie o sui socialnetwork?
- chi è il tuo utente target: ovvero chi sono le persone che guarderanno le tue foto.
- di quale budget disponi: se puoi spendere 2.000 euro puoi puntare ad un certo prodotto. Se puoi spendere 300 euro non ha senso puntare ad un certo tipo di prodotto.
HO IL MONITOR VECCHIO QUINDI FACCIO FOTTO BRUTTE?
Poi si aggiunge questo aspetto. Se quattro anni fa avevi il monitor TOP nel mercato non è che oggi, ormai sorpassato dei nuovi modelli e nuove tecnologie, ti ritrovi per le mani un monitor che ti rende foto brutte.
Se il monitor era fenomenale 4 anni fa oggi forse è scarso? Direi di no.
Ora però andiamo a vedere quali sono le caratteristiche importanti che secondo me devi tenere in considerazione.
FOTOGRAFIA 4K. DIMENSIONI E RISOLUZIONE DEL MONITOR FOTOGRAFICO
Prima di tutto è bene capire che i monitor differiscono nelle DIMENSIONI (indicate in pollici, esattamente come per le TV di casa), mentre il secondo parametro che li rendono diversi sono la RISOLUZIONE (indicata in pixel, esattamente come le fotografie digitali) che non è necessariamente legata alle dimensioni.
In pratica se da un lato un monitor da 30” è ovviamente più grande rispetto ad uno da 24”, dall’altro possono avere esattamente la stessa risoluzione.
DOMANDA: Ma se l’aumento delle dimensioni è chiaro, cosa comporta l’aumento della risoluzione?
RISPOSTA: Avere più pixel comporta che gli oggetti, scritte e strumenti dei software che vai ad utilizzare risultano visivamente “più piccoli”. La maggiore risoluzione permette anche di vedere meglio le immagini di risoluzione più grande al loro ingrandimento massimo 100%
Come vedi ci sono un vantaggio ed uno svantaggio nell’avere una risoluzione elevata:
- il vantaggio è quello di poter vedere più comodamente le immagini con risoluzione maggiore, cosa comoda oggi che le fotocamere digitali dispongono di tanti megapixel.
- lo svantaggio è quello di ritrovarti con le icone degli strumenti dei software che vai ad usare, visivamente molto più piccole.
Certi software permettono di adattare tale cosa aumentandone le dimensioni, ma sono pochi.
Nel caso in cui il software non permetta questo, ti toccherà procedere riducendo la risoluzione del monitor tramite le impostazioni del sistema operativo.
In questo caso le icone e scritte diventeranno più grandi e leggibili, ma perderai ovviamente i vantaggi del “maggior spazio”.
LA DIMENSIONE IDEALE DI UN MONITOR FOTOGRAFICO
Questo è secondo me un parametro importante e secondo me le misure sulle quali devi orientarti quando ricerchi un monitor per uso fotografico sono i 24”, 27” o 32″.
Generalmente i monitor da 27″ e 32” hanno una risoluzione molto elevata, quindi se da un lato hai la possibilità di godere di tanto spazio “visivo” dall’altro rischi di ritrovarti con le icone degli strumenti che utilizzi per modificare le tue immagini, molto piccoli.
Dal lato opposto i monitor da 24” hanno delle dimensioni relativamente contenute, tali da renderli ideali per essere utilizzati in ambienti poco spaziosi, ma hanno anche delle risoluzioni più basse e questo rischia di renderti difficoltosa la modifica delle foto le icone e strumenti dei software vanno ad occupare quasi tutto lo spazio disponibile.
Personalmente però, mi trovo molto bene con i monitor da 32″. Ho fatto delle prove nelle settimane scorse facendomi inviare sia il monitor da 27″ che quello da 32″… e alla fine la scelta è caduta su quest’ultimo.
È assolutamente vero che 27″ potrebbero essere sufficienti, anche il 24″, tuttavia tutto lo spazio che mi da il monitor da 32″ è veramente comodo. Al massimo, se icone e scritte sono troppo piccole, aumento la risoluzione via settari del sistema operativo.
LE OPZIONI
Definita la dimensione ideale, potresti anche valutare alcuni aspetti che ti riporto di seguito:
IL FORMATO
I monitor sono in formato 16:9 oppure 16:10. Un tempo erano anche in formato 4:3 ma ormai non si trovano più.
Il formato 16:9 è il più diffuso, ma il 16:10 potrebbe essere la soluzione ideale se usi intensamente i software di post-produzione.
Il formato 16:10 — essendo più largo — ti permette di vedere bene l’immagine che stai gestendo ed avere le colonne degli strumenti di post-produzione (tipici di Adobe Photoshop, Lightroom, Capture One Pro ecc…) sul lato destro e sinistro ben piazzate.
MONITOR PER FOTOGRAFIA LUCIDI OPPURE OPACHI?
Apparentemente la differenza tra le due soluzioni è molto semplice. Il monitor lucido riflette ogni tipo di luce esterna mentre lo schermo opaco permette una lettura migliore della foto visualizzata anche in condizioni di luce difficile, ma nella realtà le differenze da considerare sono ben più importanti:
Il monitor LUCIDO tende a riflettere maggiormente le fonti di luce invasive esterne, ma rende tendenzialmente dei colori più intensi e contrastati. Lo schermo lucido in genere è ideale per un uso “office” del monitor, ma non per l’uso fotografico.
In fotografia di prassi la scelta ideale è il monitor OPACO in quanto permette di replicare molto più fedelmente i colori ed i contrasti tipici delle immagini quando vengono stampate.
Quale scegliere? Se come primo impatto ti verrebbe naturale prendere quello con schermo OPACO devi anche considerare uno dei punti fondamentale indicati all’inizio di questo articolo: “chi è il tuo utente target”.
Se le tue foto verranno per la maggior parte dei casi visualizzate da utenti nel web allora è probabile che abbiano portatili e monitor LUCIDI.
In questo caso per quale motivo allora prendere un monitor OPACO? Non è forse il caso che tu adotti un monitor LUCIDO in modo da post-produrre e pubblicare le foto esattamente come le vedranno anche gli utenti finali?
SPAZIO COLORE
Se hai letto bene il libretto d’istruzioni della tua fotocamera reflex o mirrorless sai che puoi salvare i file immagine con lo spazio colore sRGB oppure Adobe RGB.
Senza entrare nell’analisi di entrambi i profili prendi per buono il fatto che lo spazio colore consiste nel numero di colori cui è strutturata e rappresentata l’immagine e che tra i due il profilo Adobe RGB è quello che ne contiene di più.
Cosa centra questo con il monitor per la fotografia? Molto semplice: anche il monitor deve essere in grado di visualizzare e rappresentare correttamente questi colori, quindi non avrebbe senso scattare le immagini con lo spazio colore Adobe RGB se poi il tuo monitor non è in grado di visualizzare tutti i colori di cuoi è composta l’immagine.
In realtà non è proprio così, l’argomento è più complesso, ma per semplificare le cose accetta il consiglio.
Nella scheda tecnica dei monitor seri trovi indicato, in %, la copertura del profilo colore. Quindi potresti trovare ad esempio indicato che coprono 100% il profilo sRGB oppure 90% profilo Adobe RGB ecc…
QUALE MONITOR PER FOTOGRAFIA SCEGLIERE?
Verrebbe da dire di prendere quello che — ovviamente — ti da modo di visualizzare il profilo colore migliore e completo, ma questo significa aumentare moltissimo i soldi da spendere.
Entra in gioco quindi il terzo punto indicato all’inizio di questo articolo: di quale budget disponi?
Considera che tutti i monitor comuni, portatili, televisori e terminali vari (tablet, smartphone ecc…) riescono a replicare correttamente generalmente solo il profilo RGB, pertanto se non hai strette necessità professionali, un monitor che copre al 100% il formato RGB è più che sufficiente.
CONCLUSIONI FINALI
Facendo il punto della situazione mi ricollego ai tre punti iniziali. Per scegliere il monitor giusto per te non devi rincorrere solo le caratteristiche tecniche, ma:
- uso che ne fai,
- target dei tuoi utenti/visitatori,
- budget disponibile.
Se non sei un professionista o che ha delle necessità strettamente professionali secondo me, parere però del tutto personale, non devi necessariamente ricercare il prodotto top di marca. Non è importante che sia un 32” o che copra al 100% il profilo Adobe RGB.
Se hai un sito web o ti piace far vedere le tue foto su siti come Flickr o 500px è allora probabile che il 90% dei tuo visitatori non abbia nemmeno i monitor tarati correttamente, per questo motivo allora non ha senso spendere troppi soldi in un monitor.
Se poi Facebook ed Instagram sono il fulcro sul quale gli utenti ti seguono tanto “peggio”, nel senso che non è praticamente inutile cercare la perfezione.
Infine il budget. Se puoi permetterti il monitor professionale da 2.000 Euro tanto meglio! Prendilo! Meglio un monitor professionale usato al 50% delle sue potenzialità che prendere un monitor mediocre per ritrovarti limitato.
Ma se il tuo budget è di 500 euro allora non svenarti… scegli quello migliore su quel target di prezzo.
PS… ovvio che se pretendi di spendere solo 150 Euro ed avere un monitor “valido” per uso fotografico allora qualcosa non torna o devi già considerare tutta una serie di limitazioni.
LE MARCHE CONSIGLIATE
In questa selezione ho tenuto in considerazione solo alcune marche di monitor: DELL, BENQ e gli EIZO.
Probabilmente ci sono tanti altri monitor, anche di altre marche, decisamente validi.
DELL
Questa marca è nota sopratutto per i computer, ma di fatto produce tutta una serie di prodotti molto validi a partire proprio dai monitor. Ne trovi di varie tipologie e fascia di prezzo. Clicca qui per vedere dei modelli.
BENQ
È una marca interessante e alla quale mi sono affidato pure io. Realizza dei monitor con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Non significa che sono economici, ma con caratteristiche valide senza dover vendere un rene per prenderne uno. Clicca qui per vedere dei modelli.
EIZO
È ritenuta da tutti la casa per eccellenza nella produzione di monitor per uso fotografico, tipografico e per la gestione dei colori in genere. Clicca qui per vedere dei modelli.
AD OGNI MODO…
È molto difficile suggerirti quale monitor “fa per te”, il mio consiglio è quello di vederli e possibilmente testarli dal vivo oppure — se te lo puoi permettere — acquistare due monitor su Amazon e poi restituire — entro i termini previsti per il recesso negli acquisti online — quello che tra i due non ti soddisfa.
Amazon è una garanzia in questo senso, quindi non è una soluzione pratica da scartare anche se ovviamente sarai costretto ad anticipare l’acquisto di 2 monitor.