INSTA360 è nata come azienda che sviluppa e produce, lo si capisce dal nome, videocamere 360. Tuttavia da un paio di anni si è messa a fare tantissima “ricerca e sviluppo” anche nella creazione di cam da tutti i giorni, che si distinguono anche dall’uso dello smartphone!
Questo è il loro ultimo prodotto, la INSTA360 GO 2, che forse incarna meglio la logica del portarsi dietro un qualcosa che possa affiancare quello che normalmente possiamo fare con uno smartphone.
In questo video una mia analisi dopo un paio di settimane di utilizzo, ma ti riporto qui anche i punti fondamentali che sono andato a trattare.
IL VIDEO
VIDEO GENERICO
Per quanto riguarda il video sono rimasto molto soddisfatto. Come tante cam puoi scegliere sostanzialmente 3 profili (standard, vivido e LOG) ma considerato lo scopo della cam già con un profilo “standard” secondo me abbiamo un’ottima qualità. Il video risulta ben contrastato, con saturazione e bilanciamento del bianco corretto e con un tocco di “nitidezza” che non guasta. Resiste inoltre molto bene alle condizioni di luce difficile adeguandosi nel modo corretto alla situazione.
STABILIZZAZIONE
Sulla stabilizzazione non c’è tanto da dire. Funziona alla grande! Ma è sfruttabile in modo ottimale solo se fai le riprese in modalità “PRO”, altrimenti viene applicata una stabilizzazione standard che non ritengo sufficiente al confronto con la concorrenza.
Accompagnata alla stabilizzazione, anche in questo caso sfruttabile solo se riprendi in modalità PRO, hai anche l’allineamento automatico dell’orizzonte che risulta possibile per il fatto che la cam non sfrutta tutto il sensore in fase di ripresa. Sfrutta bensì una porzione più piccola, avendo così il margine per effettuare anche una rotazione di 360° mantenendo sempre la stessa inquadratura ed allineamento.
Insomma… stiamo parlando di una stabilizzazione ai massimi livelli.
PROSPETTIVE
Grande valore aggiunto che ho percepito rispetto ad altre cam che utilizzo è sicuramente la sua versatilità data dalle dimensioni.
Così piccola passa quasi sempre inosservata agli occhi di tutti e puoi quindi utilizzare la cam per delle riprese veramente inconsuete o difficili da ottenere con delle mirrorless, anche le più piccole.
Con i suoi accessori in dotazione puoi attaccarla al petto con la clip magnetica, puoi attaccarla al cruscotto dell’auto oppure usarla con un selfie stick per delle riprese inconsuete.
SLOMO
Puoi realizzare delle delle solo da 120 fps, ma dovrai accettare il compromesso della risoluzione massima FHD (e non 2K come nei video normali). Ma si tratta di un compromesso del tutto accettabile però… grazie alla sua versatilità le clip saranno comunque molto suggestive.
TIMELAPSE – TIMESHIFT
Con la Go2 le possibilità creative non mancano di certo.
Puoi fare sia dei TimeLapse che dei TimeShift.
Sono due sistemi molto simili tra loro, si basano infatti sul fare delle riprese intervallate, ma con la differenza che nel timelapse puoi scegliere la durata dell’intervallo da una foto all’altra, mentre nel TimeShift viene impostato automaticamente dalla cam e tu puoi regolarne esclusivamente la velocità in post-produzione. I risultati sono ad ogni modo strepitosi.
Quale usare? Qui stai vedendo degli esempi di timelapse e timeshift. Solitamente per riprese in auto in corsa o per catturare un percorso fatto a piedi la scelta del TimeShift è più indicato. Mentre il TimeLapse è più indicato per riprendere contesti dove la cam è ferma.
ERGONOMIA E FUNZIONALITÀ
Ho lasciato alla fine il concetto di ergonomia e funzionalità per cercare di farti capire una cosa: tutte le pillole che hai visto fino a questo momento sono frutto di un oggetto di queste dimensioni!
Si tratta veramente di un gioiellino! Ma che non è esente da dei limiti.
La cam è composta da due elementi:
- La microcamera
- Il chase
La microcamera è del tutto autosufficiente e si può comandare anche direttamente dallo smartphone.
Il Chase, oltre che fare da custodia per la microcamera, è di fatto il suo Powerbank che gli permette di estendere la sua autonomia oppure di ricaricare la microcamera.
Inoltre è dotato di un mini treppiede che lo rende, seppure in modo molo limitato, un supporto per certi tipi di riprese molto divertenti.
Una cosa che però non viene indicata mai chiaramente: il Chase fa anche da telecomando per gestire da remoto la microcamera e permette di settare ogni aspetto della stessa attraverso il suo schermo testuale.
L’unica cosa che non permette di fare è “vedere” le clip, non essendo dotata di uno schermo adatto allo scopo, per questo motivo bisogna avere con se uno smartphone.
Ci sono però dei limiti, che io ho riscontrato in 3 aspetti:
- l’autonomia della microcamera è di 30 minuti che si estende a 150 minuti se usata nel suo case/Powerbank. Io ho documentato dei vlog di una giornata all’interno di queste autonomie senza tanti problemi, ma per fare timelapse di lunga durata non è lo strumento adatto.Z
- Ha una memoria interna di poco meno di 30GB, non intercambiabile, e questa si riempie velocemente. Per questo motivo, se vuoi liberare dello spazio, devi per forza trasferire le clip su uno smartphone.