Siamo diretti oggi! Voglio condividere con te alcune riflessioni, cinque, che mi sono venute in mente ultimamente riguardo alla nostra passione comune: la fotografia.
La Tendenza alla Pianificazione Eccessiva
Ne ho parlato in altre occasioni della pianificazione, di quanto sia importante per arrivare preparati ad un dato “evento” fotografico. Ma a volte può essere controproducente, o comunque un fattore “limitante” e “demoralizzante” nella nostra crescita fotografica.
Nella mia esperienza, ho spesso trovato che la pianificazione eccessiva può trasformarsi in una vera e propria trappola. Scegliere il luogo perfetto, controllare le previsioni meteo, attendere il momento ideale della giornata… tutto questo può sembrare necessario per ottenere lo scatto perfetto.
Tuttavia, mi sono reso conto che questa ossessione per il controllo può effettivamente limitare la mia creatività. La fotografia è un’arte che si nutre di spontaneità e di capacità di adattamento.
Quando inizio a lasciare spazio all’imprevisto, scopro che ogni uscita diventa un’opportunità unica per catturare qualcosa di veramente originale e personale.
Ed è quello che sto sperimentando molto nelle mie ultime uscite. Pianifico ovviamente il percorso, ma non lo faccio in modo così approfondito tale da sapere già, a grandi linee almeno, cosa mi aspetta.
La Dipendenza dalle App e la Delusione Inevitabile
L’utilizzo di app per la fotografia è diventato una pratica comune, quasi indispensabile. Questi strumenti possono essere utili, ma ho imparato che affidarsi ciecamente a loro può portare a grandi delusioni.
La natura è imprevedibile, e spesso le condizioni reali si discostano notevolmente da quelle previste. Un esempio potrebbe essere la mia escursione sul Lago di Sorapiss (vedi il video che ti metto di seguito); un posto fantastico in una location incantevole ma… nonostante fosse un lunedì di fine settembre, mi sono trovato il posto estremamente affollato di persone a tal punto da farmi passare totalmente la voglia di fotografare.
Ma non era solo questo il motivo. Sapevo ed avevo messo in conto il fatto che potrei aver trovato delle persone, in fondo è un posto molto “gettonato” da aprile ad ottobre, ma quello che non avevo messo in conto era di trovarmi in una location che “mi immaginavo differente” dal punto di vista estetico.
Avevo visto tante foto online e l’idea che mi ero fatto era differente e mi ero illuso di poter ottenere determinati risultati. La pura verità è questa.
Questa realizzazione mi ha spinto a riconsiderare il mio approccio: invece di cercare di adattare la realtà alle mie aspettative, ho iniziato a esplorare come adattare la mia visione artistica alle condizioni che mi trovo davanti.
Questo ha aperto un mondo di possibilità creative che prima ignoravo.
L’Importanza di Abbassare le Aspettative
Abbassare le aspettative non significa rinunciare alla qualità, ma piuttosto accogliere ogni esperienza fotografica con una mente aperta.
Ho scoperto che quando smetto di preoccuparmi di ottenere lo scatto perfetto, inizio a godermi davvero il processo creativo.
Anche il video che ho fatto sulla mia scelta di adottare ed usare una fotocamera ad ottica fissa è figlio di questa scelta, ed anche se molti hanno interpretato questa mia decisione come una “pessima scelta”, nella realtà per me sta cambiando tutto.
Questo mi ha permesso di essere più presente nel momento, di osservare dettagli che prima trascuravo e di catturare immagini più autentiche e significative.
Controllare le Aspettative, non il Tempo
Il tempo è un elemento fuori dal nostro controllo, ma possiamo decidere come reagire ad esso. Imparare ad accettare l’imprevedibilità mi ha aiutato a sviluppare una maggiore resilienza e flessibilità come fotografo.
Invece di frustrarmi per le condizioni atmosferiche non ideali, ho iniziato a chiedermi come potessi utilizzare questi elementi a mio vantaggio.
Questo cambiamento di prospettiva mi ha permesso di esplorare nuovi stili e tecniche, arricchendo il mio linguaggio visivo.
La Bellezza dell’Imprevedibilità
Abbracciare l’imprevedibilità ha trasformato il mio modo di vedere la fotografia. Ogni uscita è diventata un’avventura, un’opportunità per scoprire qualcosa di nuovo.
Ho iniziato a valorizzare ogni momento, indipendentemente dalle condizioni, trovando bellezza e ispirazione anche nelle situazioni più sfidanti.
Questo approccio mi ha permesso di catturare immagini uniche, che raccontano storie autentiche e mostrano la mia personale interpretazione del mondo.
Concludendo, volevo condividere con te questo mio percorso, sperando che possa ispirarti a trovare il tuo equilibrio tra pianificazione e spontaneità.
Ricorda, la fotografia è un viaggio, non solo una destinazione.